Insegnamenti della cristianità
AVVENIMENTO
Molti anni dopo la Pentecoste, quando ormai gli Apostoli si erano dispersi per il mondo, un angelo con un ramo di palma appare a Maria, annunciandole l'imminente morte.
Ancora, secondo l'insegnamento cattolico, Maria esprime il desiderio di rivedere gli Apostoli, che si radunano intorno al suo letto, mentre lei sta per morire. Senza alcun dolore, Maria si spegne o si "addormenta", e Cristo scende dal cielo per accoglierne l'anima.
Luogo dell’avvenimento: Monte Sion presso Gerusalemme;
Il tempo: Diversi anni dopo la morte di Gesù;
I personaggi: Maria, gli Apostoli e l'apparizione di Cristo;
Le fonti: Libro apocrifo del
Transitus Mariae del IV secolo ripreso nella leggenda Aurea.
VARIANTI
Dormizio Virginis.
Secondo i francescani, Maria non "muore" ma si "addormenta".
Secondo i teologi domenicani, invece si tratta di una vera e propria morte fisica.
DICHIARAZIONI
Durante il Quattrocento si mette in evidenza la liturgia che si svolge intorno alla vergine morente, con candele, aspersorio e Pietro vestito di paramenti sacerdotali. Dopo la Controriforma prevale l'aspetto umano.
L'opera di S. Alfonso dei Liguori "
Le glorie di Maria", scritta verso il 1750 e approvata dai papi Pio VII e Leone XIII, a pag. 92 riporta il seguente pensiero: Ogni potere ti è dato (Maria) in cielo e sulla terra, e nulla ti è impossibile.
A pag. 257 nel libro del Liguori si legge ancora: "Maria è quel trono di grazia a cui l'apostolo Paolo, nella sua epistola agli ebrei, ci esorta a ricorrere con fiducia".
A pag. 37 dell'opera "Maria: Madre di Gesù o regina del cielo?, l'autore, Charles Amlin, cita ancora una volta il libro "Le glorie di Maria":Di altri santi diciamo che sono con Dio; ma di Maria soltanto si può dire che fu tanto favorita da essere non solo ella stessa sottomessa alla volontà di Dio, ma anche che
Dio fu sottoposto alla sua volontà.
COSA DICE LA BIBBIA
Nel Vangelo di Matteo si legge: "Gesù avvicinandosi parlò loro così: "Ogni potere mi è stato dato in cielo e in terra.
Ancora nella lettera agli Ebrei 4:14-16 è precisato: "Avendo dunque un grande Sommo Sacerdote...Gesù figlio di Dio...Accostiamoci dunque con fiducia al trono della grazia".
La Bibbia descrive Maria come una donna umile, fedele e devota, ma non attribuisce queste qualità a un’“immacolata concezione”. (Luca 1:38; Atti 1:13, 14) La Bibbia dice chiaramente: “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio”. (Romani 3:23) Pertanto Maria ereditò il peccato e l’imperfezione come il resto dell’umanità imperfetta, e non c’è nessuna prova che sia morta per cause diverse da quelle naturali. — 1 Giovanni 1:8-10.
CONCLUSIONI
Nella New Catholic Encyclopedia leggiamo: “Come meta di pellegrinaggi, Efeso era considerata il luogo di sepoltura [dell’apostolo] Giovanni. . . . Un’altra tradizione, attestata dal Concilio di Efeso (431), lega la Beata Vergine Maria a San Giovanni. La basilica in cui si tenne il Concilio fu chiamata Chiesa di Maria”. Un’altra opera cattolica (Théo—Nouvelle encyclopédie catholique) parla di una “tradizione plausibile” secondo cui Maria avrebbe accompagnato Giovanni a Efeso, e lì avrebbe trascorso il resto della sua vita. Perché è importante questo ipotetico legame tra Efeso e Maria?
Lasciamo che a rispondere sia la New Encyclopædia Britannica: “La venerazione della madre di Dio ricevette impulso quando la chiesa cristiana divenne chiesa dell’impero sotto Costantino, e le masse pagane affluirono nella chiesa. . . . La loro pietà e la loro coscienza religiosa si erano formate per millenni attraverso il culto della ‘grande madre’ e della ‘vergine divina’, aspetto che risaliva alle antiche religioni popolari di Babilonia e Assiria”. Quale posto poteva essere migliore di Efeso per la “cristianizzazione” del culto della dea-madre?
Fu quindi a Efeso, nel 431 E.V., che il cosiddetto terzo concilio ecumenico dichiarò Maria “Theotokos”, parola greca che significa “Genitrice di Dio”, “Madre di Dio”. La New Catholic Encyclopedia afferma: “L’uso di questo titolo da parte della Chiesa fu indubbiamente decisivo per lo sviluppo, nei secoli successivi, della dottrina e della devozione mariane”.
Oggi, tra le rovine dell’antica Efeso, si possono ancora vedere i resti della “Chiesa della Vergine Maria”. Si può anche visitare una cappella che, secondo una tradizione, era la casa in cui Maria visse e morì. Papa Paolo VI visitò questi santuari mariani di Efeso nel 1967.
Sì, Efeso fu il punto focale per la trasformazione del culto pagano della dea-madre, come quello che Paolo dovette affrontare nel I secolo, nella fervida devozione a Maria quale “Madre di Dio”. È principalmente attraverso la devozione a Maria che il culto della dea-madre è sopravvissuto nei paesi della cristianità.
Il culto della dea-madre è ancora vivo
L’Encyclopædia of Religion and Ethics cita il biblista W. M. Ramsay secondo il quale nel “V sec. l’onore tributato alla Vergine Maria a Efeso era una forma [rinnovata] del vecchio culto pagano anatolico della Vergine Madre”. Un dizionario teologico (The New International Dictionary of New Testament Theology) afferma: “I concetti cattolici della ‘madre di Dio’ e della ‘regina del cielo’, pur essendo posteriori al [Nuovo Testamento], hanno radici storico-religiose molto più antiche in Oriente. . . . Nella successiva venerazione di Maria ci sono molte tracce del culto pagano della madre divina”.
[Modificato da csssstrinakria 02/10/2014 08:19]