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gli scacchi e i tdG

Ultimo Aggiornamento: 12/01/2009 00:20
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28/12/2008 16:03

Ho saputo che i tdG non possono giocare a scacchi. Non so se è una diceria oppure ha del fondamento.
Che voi sappiate, che relazione hanno gli scacchi con la religione, e con i tdG in maniera particolare?
28/12/2008 16:25

Era uscito un articolo degli anni '70 che ne parlava, la diceria trova il proprio fondamento proprio sul tono generale di quell'articolo. Non è però mai stato vero che i TDG non potessero giocare a scacchi.

^__^
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28/12/2008 16:28

Non è vietato giocare a scacchi.
Come tutte le cose presentate nelle nostre pubblicazioni, vengono esaminati gli aspetti positivi e quelli negativi.
Il gioco degli scacchi ha una stretta relazione con la guerra, è un gioco di strategia bellica.

I consigli sono sempre gli stessi: Stare Attenti. (Anche il Monopoli può diventare un gioco nocivo).

Un articolo di una nostra rivista così concludeva:
Certo quello degli scacchi è un gioco avvincente. Ma riguardo ad esso ci sono aspetti che chiunque giochi a scacchi fa bene a considerare.

Come sempre c'è l'invito alla moderazione e a fare scelte ponderate.

Ognuno è libero di scegliere quello che vuole ma è invitato a a fare una scelta sana.
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Re:
Amministrazione Forum., 28/12/2008 16.28:

Non è vietato giocare a scacchi.
Come tutte le cose presentate nelle nostre pubblicazioni, vengono esaminati gli aspetti positivi e quelli negativi.
Il gioco degli scacchi ha una stretta relazione con la guerra, è un gioco di strategia bellica.

I consigli sono sempre gli stessi: Stare Attenti. (Anche il Monopoli può diventare un gioco nocivo).

Un articolo di una nostra rivista così concludeva:
Certo quello degli scacchi è un gioco avvincente. Ma riguardo ad esso ci sono aspetti che chiunque giochi a scacchi fa bene a considerare.

Come sempre c'è l'invito alla moderazione e a fare scelte ponderate.

Ognuno è libero di scegliere quello che vuole ma è invitato a a fare una scelta sana.



Infatti anni fa giocavo a scacchi con un conoscente Tdg che mi diceva che la WTS sconsigliava il gioco degli scacchi.

Solo che la WTS dovrebbe pensare prima di scrivere degli articoli di questo genere: Se infatti a questo conoscente la cosa non sembrava creare troppi problemi mi ricordo di una ragazza Tdg che rifiutava di giocare a scacchi e di imparare il gioco perchè la WTS ne aveva parlato male...

Se infatti partiamo dal principio di cui sopra dovremmo bandire praticamente quasi tutti gli sport:

1) Calcio (compreso il Biliardino) (competitivo)
2) Risiko! (guerra)
3) 99% dei Videogiochi (compreso Space-Invaders) (uccisioni di massa)

e così via...
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28/12/2008 19:53

Re: Re:
MatriXRevolution, 28/12/2008 19.07:



Infatti anni fa giocavo a scacchi con un conoscente Tdg che mi diceva che la WTS sconsigliava il gioco degli scacchi.

Solo che la WTS dovrebbe pensare prima di scrivere degli articoli di questo genere: Se infatti a questo conoscente la cosa non sembrava creare troppi problemi mi ricordo di una ragazza Tdg che rifiutava di giocare a scacchi e di imparare il gioco perchè la WTS ne aveva parlato male...

Se infatti partiamo dal principio di cui sopra dovremmo bandire praticamente quasi tutti gli sport:

1) Calcio (compreso il Biliardino) (competitivo)
2) Risiko! (guerra)
3) 99% dei Videogiochi (compreso Space-Invaders) (uccisioni di massa)

e così via...




Ma non riesci a vedere nulla buono in tutto quello che facciamo? E' stato scritto che non è vietato. Il compito della nostra Confessione è di proteggere il gregge e di avvisarlo.
Pertanto ritengo privi di significato costruttivo le tue considerazioni, spesso pregiudizievoli.


28/12/2008 23:59

Sentite: io a casa ho il gioco dell'oca.
Ci posso giocare? [SM=g7304]
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29/12/2008 00:26

Re:
admintdg1, 28/12/2008 23.59:

Sentite: io a casa ho il gioco dell'oca.
Ci posso giocare? [SM=g7304]



Il gioco dell'Oca è molto antico, si dice che era addirittura giocato dagli Egizi...

Le varie caselle nascono da simbolismi molto antichi... se a te questo non ti dà pensiero...
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29/12/2008 00:33

Gli scacchi Svegliatevi 1973
csssstrinakria, 28/12/2008 19.53:


Ma non riesci a vedere nulla buono in tutto quello che facciamo? E' stato scritto che non è vietato. Il compito della nostra Confessione è di proteggere il gregge e di avvisarlo.
Pertanto ritengo privi di significato costruttivo le tue considerazioni, spesso pregiudizievoli.




Veramente io ho da ridire sulla WTS e quello che dice essa, ma anche sul fatto del PERCHE' lo dice. Mentre non ho nulla contro di te.

Però tu dici a me che io non vedo nulla di buono nel parlare male di un gioco di grande nobilità e che stimola moltissimo la mente?
Ho cercato il testo dell'articolo pubblicato su Svegliatevi Ago/Sett del 1973, così ognuno potrà farsi la sua personale idea:


Che specie di gioco sono gli scacchi?

IL TORNEO del campionato mondiale di scacchi tenuto nell’estate del 1972 in Islanda destò improvviso ed esteso interesse negli scacchi. Milioni di persone cominciarono a parlarne o a giocare a scacchi.

"Gli affari vanno a gonfie vele", riferì un fabbricante americano di scacchi. Un commesso di una delle principali librerie della città di New York disse: "I nostri libri di scacchi riposavano sugli scaffali prima del torneo Fischer–Spassky. Poi tutto cominciò. Passarono dall’articolo meno venduto a quello più venduto del negozio".

In alcuni paesi esisteva già grande interesse negli scacchi. La loro popolarità in Russia, ad esempio, compete con quella del calcio o della pallacanestro negli Stati Uniti. Anche in Cina, hsiang chi, la versione cinese degli scacchi, è uno del giochi preferiti del paese. Si dice che siano stati scritti più libri sugli scacchi — quasi 20.000 — che su tutti gli altri giochi messi insieme!

Perché c’è tale interesse negli scacchi? Che cosa rende il gioco così avvincente per tante persone?

Complesso gioco d’abilità

Uno degli aspetti più interessanti degli scacchi è la loro complessità, che può essere avvincente. Gli scacchi e la dama si giocano sullo stesso tipo di scacchiera, divisa in sessantaquattro quadretti, con otto file di otto quadretti ciascuna. Ma negli scacchi c’è un numero molto maggiore di possibili mosse. Ad esempio, si riferisce che ci siano 169.518.829.100.544.000.000.000.000.000.000 di modi per fare le prime dieci mosse! ‘Ma come mai sono possibili tante diverse mosse su una scacchiera di soli sessantaquattro quadretti?’ si potrebbe chiedere. Ciò è dovuto alle diverse specie di pezzi usati negli scacchi e alla varietà di mosse che ciascuno può fare.

Negli scacchi ci sono due opposti giocatori, ciascuno dei quali dispone di una serie di sedici pezzi. Essi includono otto pedoni, due cavalli, due alfieri, due torri e un re e una regina (o donna). Ciascuna di queste sei diverse specie di pezzi ha diversi valori o forza, che si rispecchiano nella varietà di mosse che ciascuno può fare.

I pedoni, ad esempio, di solito possono muoversi solo diritto davanti a sé, un passo o casa per volta. Le torri possono percorrere qualsiasi distanza avanti, indietro o di fianco in linea retta, finché hanno la strada sgombra. Gli alfieri, similmente, possono percorrere qualsiasi distanza in linea retta, ma solo in diagonale. I cavalli, a differenza degli altri pezzi, possono fare solo un movimento a L. La regina, il pezzo più forte della scacchiera, può percorrere qualsiasi distanza avanti, indietro, di lato o in diagonale, finché ha la strada sgombra.

Lo scopo di questo schieramento di pezzi è di difendere il re e di attaccare il re avversario. Si vince la partita quando si dà "scacco matto" a uno dei re, che non riesce più a difendersi. Il giocatore che ha il re sotto scacco è così costretto ad arrendersi, per cui la partita finisce.

È dunque la diversa mobilità dei vari pezzi a rendere possibile una così straordinaria varietà di mosse. Alcuni dicono che la complessità del gioco e il fatto che si richiede abilità dal giocatore rendono gli scacchi interessanti per quelli il cui lavoro secolare non è all’altezza delle loro capacità intellettive. "Negli scacchi nessun elemento è lasciato al caso", spiega Burt Hochenberg, direttore di Chess Life & Review. "Non si può dire che la palla è rimbalzata male".

Gioco molto competitivo

Comunque, opponendo una mente all’altra, ed essendo interamente eliminato l’elemento del caso, si tende a suscitare uno spirito di competizione nei giocatori di scacchi. Infatti, gli scacchi sono di frequente definiti ‘combattimento intellettualizzato’. Ad esempio, il detronizzato campione mondiale di scacchi Boris Spassky notò: "Per natura non ho uno spirito combattivo. . . . Ma negli scacchi devi essere un combattente, e lo sono divenuto per necessità".

Questo aiuta a spiegare perché non ci siano fra le donne giocatrici di scacchi che eccellono, essendo gli oltre ottanta grandi esperti di scacchi del mondo tutti uomini. L’attrice Sylvia Miles osservò a questo riguardo: "Per essere un giocatore di scacchi professionista bisogna saper uccidere. Se mai lo spirito competitivo delle donne americane diverrà così forte, allora penso che avremo alcune importanti giocatrici".

Lo spirito competitivo negli scacchi può essere stimolato fino a divenire febbrile, il che si rispecchia nelle attitudini e nel linguaggio dei giocatori di scacchi. "Non c’è paragone in qualsiasi altro sport nel tentativo di distruggere la psiche dell’avversario", spiega il giocatore di scacchi Stuart Marguiles. "Non ho mai udito nessuno dire che aveva battuto il suo avversario. Diceva sempre che l’aveva annientato, schiacciato, distrutto o sbaragliato".

È vero che forse i giocatori che conosciamo non usano tale linguaggio. Ma, ciò nondimeno, lo spirito di competizione fra i giocatori può provocare sgradevoli conseguenze, come riferì Il Times di New York nell’estate del 1972: "La maggioranza delle famiglie riescono a contenere gli inevitabili conflitti che sorgono nelle partite a scacchi. Ma in alcune case, la tensione persiste a lungo dopo lo scacco matto".

Naturalmente, sotto questo aspetto, gli scacchi non sono molto diversi da altri giochi competitivi. I partecipanti che desiderano piacere a Dio, indipendentemente dal gioco che fanno, devono stare attenti a non trasgredire il principio biblico: "Non diveniamo egotisti, suscitando competizione gli uni con gli altri, invidiandoci gli uni gli altri". — Gal. 5:26.

Comunque, c’è qualcos’altro riguardo agli scacchi che merita considerazione.

Relazione con la guerra

Si tratta degli aspetti militari del gioco, che sono ovvi. Le forze avversarie si chiamano "il nemico". Esse sono "attaccate" e "prese"; lo scopo è di far "arrendere" il re avversario. Pertanto Horowitz e Rothenberg dicono nel loro libro The Complete Book of Chess sotto l’intestazione "Gli scacchi equivalgono alla guerra": "Le funzioni assegnate [ai pezzi degli scacchi], i termini usati per descrivere queste funzioni, la mira finale, la brutalità giustificata per conseguire l’obiettivo, tutto equivale a niente meno che alla guerra".

Si riconosce in genere che gli scacchi si possono far risalire a un gioco che si giocava in India verso il 600 E.V. chiamato chaturanga, o gioco dell’esercito. I quattro elementi dell’esercito indiano — carri, elefanti, cavalleria e fanteria — erano rappresentati dai pezzi che nel corso dei secoli diedero origine a torri, alfieri, cavalli e pedoni. Pertanto, il Times di New York del 31 agosto 1972 osservò:

"Gli scacchi sono un gioco di guerra da quando ebbero origine 1.400 anni fa. La scacchiera è stata un’arena di battaglie fra corti reali, fra eserciti, fra ogni sorta di contrastanti ideologie. La più familiare opposizione è stata quella creata nel Medioevo con una serie di re, regina, cavalli, alfieri, torri e pedoni contro un’altra.

"Altri conflitti che sono stati raffigurati sono quelli di cristiani contro barbari, Americani contro Inglesi, cowboy contro Indiani e capitalisti contro comunisti. . . . Si riferisce che uno stilista americano ne sta ora creando una serie che illustra la guerra nel Vietnam".

Probabilmente la maggioranza dei moderni giocatori di scacchi non pensa di manovrare un esercito in battaglia. Tuttavia non sono ovvi i legami del gioco con la guerra? La parola pedone deriva da una parola latina medievale che significa "soldato a piedi". I cavalli erano usati dai guerrieri nel periodo feudale europeo. Gli alfieri erano quelli che portavano gli stendardi. E le torri, luoghi di protezione, furono importanti nella guerra medievale.

Pertanto Reuben Fine, giocatore di scacchi di levatura internazionale, scrisse nel suo libro The Psychology of the Chess Player: "È del tutto ovvio che gli scacchi sono un gioco in sostituzione dell’arte della guerra". E la rivista Time riferì: "Gli scacchi ebbero origine come gioco di guerra. È l’adulto equivalente intellettualizzato delle manovre compiute da ragazzini con soldatini di piombo".

Benché alcuni giocatori di scacchi siano contrari a tale paragone, altri riconosceranno subito la somiglianza. Infatti, in un articolo su un esperto giocatore di scacchi, il Times di New York notò: "Quando il sig. Lyman guarda una scacchiera, il suo disegno a scacchi sparisce a volte per cedere il posto ai colli e alle valli e agli isolati sentieri di un inseguimento nella foresta, o al suolo segnato di un campo di battaglia inglese".

Se si considerano i complessi movimenti, mentre gli eserciti avversari della scacchiera si contendono la posizione, ci si può chiedere se gli scacchi non abbiano contribuito allo sviluppo della strategia militare. Secondo V. R. Ramachandra Dikshitar è così. Nel suo libro War in Ancient India egli esaminò a fondo la cosa e concluse: "I princìpi degli scacchi fornirono idee al progressivo sviluppo delle usanze e degli elementi costituenti dell’esercito".

Bisogna fare attenzione

Alcuni giocatori di scacchi hanno riconosciuto che può derivare danno dal giocare a scacchi. Secondo The Encyclopædia Britannica, il riformatore religioso "John Huss, . . . mentre era in prigione, deplorò di aver giocato a scacchi, perché aveva perso tempo e aveva corso il rischio d’esser soggetto a violente passioni".

L’essere troppo affascinati dagli scacchi può far perdere grandi quantità di tempo e d’attenzione a esclusione di cose più importanti, evidentemente una ragione per cui Huss si rammaricò d’avere giocato a scacchi. Inoltre, giocando a scacchi c’è il pericolo di ‘suscitare competizione gli uni con gli altri’, dando anche luogo a ostilità verso un altro, cosa che la Bibbia avverte i cristiani di non fare.

Inoltre, gli adulti possono non considerare corretto che bambini si trastullino con giocattoli di guerra o facciano giochi di natura militare. È dunque coerente che essi facciano un gioco che, secondo alcuni, è l’"equivalente intellettualizzato delle manovre compiute da ragazzini con soldatini di piombo"? Che effetto ha realmente sulla persona il giocare a scacchi? Ha un effetto salutare?

Certo quello degli scacchi è un gioco avvincente. Ma riguardo ad esso ci sono aspetti che chiunque giochi a scacchi fa bene a considerare.

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Re:
biblista, 28/12/2008 16.03:

Ho saputo che i tdG non possono giocare a scacchi. Non so se è una diceria oppure ha del fondamento.
Che voi sappiate, che relazione hanno gli scacchi con la religione, e con i tdG in maniera particolare?



A proposito... la WTS "sconsiglia" anche di collezionare francobolli... chi se lo ricorda?
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29/12/2008 09:23

Re: Re:
MatriXRevolution, 29/12/2008 0.41:



A proposito... la WTS "sconsiglia" anche di collezionare francobolli... chi se lo ricorda?




Sul gioco degli scacchi ho scritto il pensiero riportato alla fine dell'articolo. Lo ripropongo:
Certo quello degli scacchi è un gioco avvincente. Ma riguardo ad esso ci sono aspetti che chiunque giochi a scacchi fa bene a considerare.

Ritengo giusto che questa Organizzazione faccia vedere tutti gli aspetti poco chiari o sconosciuti ai più anche di questo gioco.
Se è stato scritto che i testimoni di Geova con istruzione scolastica primaria e secondaria, in generale, dimostrano più preparazione di altri che hanno frequentato le stesse scuole, questo è dovuto alla sana informazione trasmessa tramite le pubblicazioni e le varie scuole teocratiche.

Mentre tu vedi le cose in modo distorto, noi le vediamo come delle benedizioni. Poi, ognuno è libero di scegliere quello che ritiene meglio per se e per la sua famiglia.

Ti ricordo che "chi sa di fare il bene e non lo fa, in se stesso ha peccato".
La WT, per noi testimoni di Geova, fa bene a scrivere queste cose.
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29/12/2008 10:51

Re: Re:
MatriXRevolution, 29/12/2008 0.41:



A proposito... la WTS "sconsiglia" anche di collezionare francobolli... chi se lo ricorda?



Non me lo ricordo. Anzi, sono dell'idea che non sia mai successo.

[SM=g27987]
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Re: Re: Re:
NewWorldOne, 29/12/2008 10.51:



Non me lo ricordo. Anzi, sono dell'idea che non sia mai successo.

[SM=g27987]



Meno male che io ho la memoria lunga:

Svegliatevi! del Dicembre 1971, pag. 12:

Alcune persone raccolgono francobolli relativi a soggetti biblici o alla geografia della Terra Santa. Il ben noto fiume Giordano, famoso per le menzioni che ne fa la Bibbia, è mostrato su un francobollo della Transgiordania emesso nel 1933. Alcuni francobolli hanno onorato la Sacra Bibbia; uno commemorò il 300° anniversario della sua stampa in lingua finlandese. L'Islanda raffigurò un antico manoscritto che narrava la costruzione dell'arca di Noè. Un francobollo d'Israele raffigurò la controversia di Elia con i sacerdoti di Baal sul monte Carmelo in quanto a chi è il vero Dio. (1 Re, cap. 18) E un'edizione d'Israele di data recente riporta il Tetragramma, le quattro lettere ebraiche del nome di Dio, Geova.

Comunque, la maggioranza dei francobolli con un tema religioso e messi in circolazione dalle cosiddette nazioni cristiane han glorificato dèi pagani e insegnamenti falsi. I francobolli di almeno trentasette paesi della cristianità hanno dato risalto alla venerazione della madre di Gesù, nonostante che i suoi insegnamenti non sostengano tale pratica. Francobolli dell'Eire e dell'Italia hanno illustrato la dottrina della Trinità, sebbene essa fosse dapprima promulgata nell'antica Babilonia migliaia di anni avanti che fosse adottata dalla cristianità per mezzo del Concilio di Nicea sotto la direttiva dell'imperatore romano pagano Costantino.

Germania, Spagna, Portogallo e altri paesi hanno messo in circolazione francobolli che raffigurano l'adorazione della croce. Neanche questa pratica è di origine cristiana, ma affonda le sue radici nel paganesimo. Che questo sia vero è ben illustrato da un francobollo messicano che mostra la "Croce di Palenque", un simbolo usato nell'antica adorazione maya prima ancora che Gesù Cristo fosse appeso a un semplice palo. - Atti 5:30; 10:39; Gal. 3:13.

Sorprendente è pure il fatto che una notevole percentuale delle nazioni che professano il cristianesimo hanno virtualmente percorso l'intero panteon degli dèi e delle dee pagane di Roma nei loro francobolli. Nonostante che i francobolli non siano oggetti religiosi, i veri cristiani dovrebbero pensarci due volte se, come passatempo, stanno raccogliendo una serie di falsi simboli religiosi e dèi pagani.

29/12/2008 17:10

Re: Re: Re: Re:
MatriXRevolution, 29/12/2008 17.03:



Meno male che io ho la memoria lunga:

Svegliatevi! del Dicembre 1971, pag. 12:

Alcune persone raccolgono francobolli relativi a soggetti biblici o alla geografia della Terra Santa. Il ben noto fiume Giordano, famoso per le menzioni che ne fa la Bibbia, è mostrato su un francobollo della Transgiordania emesso nel 1933. Alcuni francobolli hanno onorato la Sacra Bibbia; uno commemorò il 300° anniversario della sua stampa in lingua finlandese. L'Islanda raffigurò un antico manoscritto che narrava la costruzione dell'arca di Noè. Un francobollo d'Israele raffigurò la controversia di Elia con i sacerdoti di Baal sul monte Carmelo in quanto a chi è il vero Dio. (1 Re, cap. 18) E un'edizione d'Israele di data recente riporta il Tetragramma, le quattro lettere ebraiche del nome di Dio, Geova.

Comunque, la maggioranza dei francobolli con un tema religioso e messi in circolazione dalle cosiddette nazioni cristiane han glorificato dèi pagani e insegnamenti falsi. I francobolli di almeno trentasette paesi della cristianità hanno dato risalto alla venerazione della madre di Gesù, nonostante che i suoi insegnamenti non sostengano tale pratica. Francobolli dell'Eire e dell'Italia hanno illustrato la dottrina della Trinità, sebbene essa fosse dapprima promulgata nell'antica Babilonia migliaia di anni avanti che fosse adottata dalla cristianità per mezzo del Concilio di Nicea sotto la direttiva dell'imperatore romano pagano Costantino.

Germania, Spagna, Portogallo e altri paesi hanno messo in circolazione francobolli che raffigurano l'adorazione della croce. Neanche questa pratica è di origine cristiana, ma affonda le sue radici nel paganesimo. Che questo sia vero è ben illustrato da un francobollo messicano che mostra la "Croce di Palenque", un simbolo usato nell'antica adorazione maya prima ancora che Gesù Cristo fosse appeso a un semplice palo. - Atti 5:30; 10:39; Gal. 3:13.

Sorprendente è pure il fatto che una notevole percentuale delle nazioni che professano il cristianesimo hanno virtualmente percorso l'intero panteon degli dèi e delle dee pagane di Roma nei loro francobolli. Nonostante che i francobolli non siano oggetti religiosi, i veri cristiani dovrebbero pensarci due volte se, come passatempo, stanno raccogliendo una serie di falsi simboli religiosi e dèi pagani.





E dove sarebbe il "consiglio" (virgoletto come fai tu [SM=g27990] ) di non collezionare francobolli? Io non lo vedo.
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Re: Re: Re: Re: Re:
NewWorldOne, 29/12/2008 17.10:


E dove sarebbe il "consiglio" (virgoletto come fai tu [SM=g27990] ) di non collezionare francobolli? Io non lo vedo.



Ultime due righe... si chiama "scoraggiamento implicito indiretto"...
29/12/2008 17:57

Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MatriXRevolution, 29/12/2008 17.41:



Ultime due righe... si chiama "scoraggiamento implicito indiretto"...



Se noti bene, quello che viene "implicitamente ed indirettamente scoraggiato" non è il collezionare francobolli di per sé bensì il farlo con francobolli contenenti simboli idolatrici.
Inoltre lo "scoraggiamento implicito indiretto" consiste unicamente in questa frase:

i veri cristiani dovrebbero pensarci due volte se, come passatempo, stanno raccogliendo una serie di falsi simboli religiosi e dèi pagani.

Il che è perfettamente comprensibile visto che stiamo parlando di una pubblicazione religiosa dotata di tutto il relativo contesto e specifici presupposti.

Se ci fossero francobolli con sopra il pentacolo "di satana", tipo questo


probabilmente sarebbero in molti a starne alla larga. Anzi, il semplice fatto di postare questa immagine potrebbe turbare qualche lettore.

Quindi il consiglio è quello di stare alla larga da oggetti idolatrici o collegati alla falsa adorazione e non tanto dai francobolli in sé stessi

(il ragionamento è: se questo francobollo è stato stampato a lode di un falso Dio o di una falsa dottrina, comprandolo e conservandolo, sto in qualche modo offendendo il solo vero Dio Geova?)
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Pentacolo:
NewWorldOne, 29/12/2008 17.57:



Se noti bene, quello che viene "implicitamente ed indirettamente scoraggiato" non è il collezionare francobolli di per sé bensì il farlo con francobolli contenenti simboli idolatrici.
Inoltre lo "scoraggiamento implicito indiretto" consiste unicamente in questa frase:

i veri cristiani dovrebbero pensarci due volte se, come passatempo, stanno raccogliendo una serie di falsi simboli religiosi e dèi pagani.

Il che è perfettamente comprensibile visto che stiamo parlando di una pubblicazione religiosa dotata di tutto il relativo contesto e specifici presupposti.

Se ci fossero francobolli con sopra il pentacolo "di satana", tipo questo


probabilmente sarebbero in molti a starne alla larga. Anzi, il semplice fatto di postare questa immagine potrebbe turbare qualche lettore.

Quindi il consiglio è quello di stare alla larga da oggetti idolatrici o collegati alla falsa adorazione e non tanto dai francobolli in sé stessi

(il ragionamento è: se questo francobollo è stato stampato a lode di un falso Dio o di una falsa dottrina, comprandolo e conservandolo, sto in qualche modo offendendo il solo vero Dio Geova?)



D'accordo con te, ma forse non sai che fino alla fine del Medio Evo il pentacolo era un simbolo positivo (con la punta verso l'alto) rappresentante la forza creatrice e rappresentante anche l'uomo. Era considerato anche un portafortuna.

Solo più tardi divenne un simbolo negativo diventando rovesciato, e fù proprio il Cristianesimo a dargli questo significato durante il processo di eliminazione dei culti non cristiani.

Quindi con la punta all'insù è un simbolo positivo mentre quello Satanico è con la punta all'ingiù...

Un pò come la svastica, che era (ed è ancora in oriente) un simbolo ben augurante e portatore di positività. Da noi prese una valenza negativa a causa del regime nazista.

Insomma... tutto dipende dalla nostra testa... non dal simbolo in sè...
30/12/2008 11:27

Re: Pentacolo:
MatriXRevolution, 29/12/2008 22.48:



D'accordo con te, ma forse non sai che fino alla fine del Medio Evo il pentacolo era un simbolo positivo (con la punta verso l'alto) rappresentante la forza creatrice e rappresentante anche l'uomo. Era considerato anche un portafortuna.

Solo più tardi divenne un simbolo negativo diventando rovesciato, e fù proprio il Cristianesimo a dargli questo significato durante il processo di eliminazione dei culti non cristiani.

Quindi con la punta all'insù è un simbolo positivo mentre quello Satanico è con la punta all'ingiù...

Un pò come la svastica, che era (ed è ancora in oriente) un simbolo ben augurante e portatore di positività. Da noi prese una valenza negativa a causa del regime nazista.

Insomma... tutto dipende dalla nostra testa... non dal simbolo in sè...




Conosco la "storia" del pentacolo, ma non fa alcuna differenza. Così come i non satanisti aborriscono il simbolo del pentacolo satanico, allo stesso modo gli ebrei ortodossi e i musulmani aborriscono la croce, piuttosto che le statuine del budda etc.etc.

Ognuno ha la sua religione.
30/12/2008 18:02

Come tutti gli svaghi, il buon giudizio dovrebbe guidarci nelle scelte, facciamo un esempio: sarebbe appropriato che un genitore regalasse per “ svagare” suo figlio piccolo un gioco di guerra, dove si simulano carneficine varie? Questo gioco rilassa il bambino oppure ne stimola l’aggressività, si potrebbe obbiettare, ma è un “gioco”, forse(e neppure per lui) per un adulto, non certo per un bambino.

Riguardo agli adulti, non è il gioco in se che può essere nocivo, ma lo spirito con cui si gioca, il gioco dei scacchi come quello della dama e ancor più quelle delle carte di per se sono innocui, ma vi è mai capitato di osservare giocatori “ accaldati, arrabbiati, urlanti?“, quando il gioco arriva ad un punto di far perdere la ragionevolezza al giocatore, ebbene quel gioco per quella persona è nocivo, è meglio che lo abbandoni.

Come ripeto anche nel passatempo il buon senso dovrebbe essere la nostra bussola.
Franco
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31/12/2008 18:44

Re: Re: Pentacolo:
NewWorldOne, 30/12/2008 11.27:


Conosco la "storia" del pentacolo, ma non fa alcuna differenza. Così come i non satanisti aborriscono il simbolo del pentacolo satanico, allo stesso modo gli ebrei ortodossi e i musulmani aborriscono la croce, piuttosto che le statuine del budda etc.etc.
Ognuno ha la sua religione.



A parte il fatto che i Musulmani aborriscono la croce a causa delle crociate e non per un fatto religioso, ma ragionando usando il metro proposto dalla WTS si rischia di non uscirne più.

Ad esempio come si dovrebbe comportare un Tdg davanti alla moneta che allego? La dovrebbe collezionare? Può spenderla? o maneggiarla?
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31/12/2008 19:01

Re: Re: Re: Pentacolo:
MatriXRevolution, 31/12/2008 18.44:



A parte il fatto che i Musulmani aborriscono la croce a causa delle crociate e non per un fatto religioso, ma ragionando usando il metro proposto dalla WTS si rischia di non uscirne più.

Ad esempio come si dovrebbe comportare un Tdg davanti alla moneta che allego? La dovrebbe collezionare? Può spenderla? o maneggiarla?




Ti stai allargando troppo. Se da una parte è stato detto che un cristiano dovrebbe stare attento dal gioco degli scacchi ed essere equilibrato nel collezionare la qualsiasi, come sempre fai accostamenti fuorvianti.

I tuoi sono estremismi gratuiti. Posso mangiare il pollo alla diavola? Posso bere il Don Bairo? E i biscotti della monaca? E il bitter Sanpellegrino e l'acqua Santa Rosalia e la salsa Santa Rosa.
Posso spendere il dollaro americano, posso abitare in via papa giovanni XXIII, mi faccio cambiare il cognome perchè mi chiamo papa, chierico o cantalamessa?

Credo che ad un certo punto della nostra esistenza, una persona debba prendere coscienza di quello che dice.

Ciao
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- - - - . . . . . . . . . . . . . - - -Rispetta i bambini. No alla pedopornografia. - - - . . . . . . . . . . . . . - - - -



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