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Testimoni di Geova: Risposte a Domande
 
 
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La vita familiare di C.T. Russell

Ultimo Aggiornamento: 17/07/2019 20:12
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01/08/2008 23:48

L'accusa di adulterio è fondata?

Per rovinare la reputazione di C. Taze Russell, alcuni ecclesiastici predicarono e pubblicarono grossolane menzogne sul suo conto.
Una a cui ricorrevano spesso — e ricorrono ancora — riguarda la sua situazione coniugale. Cercavano di far pensare che Russell fosse immorale. Come stavano le cose?

Nel 1879 Charles Taze Russell aveva sposato Maria Frances Ackley. Per 13 anni tutto andò bene. Poi altri fecero leva sulla vanità e l’orgoglio di lei per minare i loro rapporti; ma quando questo obiettivo divenne chiaro, sembrò che Maria riacquistasse il suo equilibrio.
Dopo che un ex collaboratore aveva divulgato menzogne sul conto del fratello Russell, lei chiese persino al marito il permesso di visitare alcune congregazioni per rispondere alle accuse, poiché era stato insinuato che lui la maltrattava. Tuttavia l’ottima accoglienza che ricevette durante il viaggio che fece nel 1894 contribuì a quanto pare a farle cambiare un po’ alla volta l’opinione che aveva di sé. Essa cercò di avere più voce in capitolo nel decidere cosa si doveva pubblicare nella Torre di Guardia. Quando si rese conto che niente di quello che scriveva sarebbe stato pubblicato a meno che suo marito, il direttore della rivista, non ne avesse approvato il contenuto (accertandosi che fosse in armonia con le Scritture), rimase sconvolta.
Egli fece un sincero sforzo per aiutarla, ma nel novembre 1897 lei lo lasciò. Nondimeno egli le provvide una casa e i mezzi di sostentamento. Anni dopo, nel 1908, in seguito a un’azione giudiziaria da lei intentata nel 1903, fu emessa una sentenza non di divorzio vero e proprio, ma di separazione legale, con gli alimenti.

Non essendo riuscita a costringere il marito ad acconsentire alle sue richieste, dopo che lo ebbe lasciato fece ogni sforzo per screditare il suo nome. Nel 1903 pubblicò un volantino pieno non di verità scritturali, ma di grossolane menzogne sul conto del fratello Russell. Cercò di indurre ministri di varie denominazioni a distribuire questi volantini dove gli Studenti Biblici tenevano adunanze speciali. Va detto a loro onore che quella volta non molti furono disposti a farlo. In seguito però altri ecclesiastici hanno mostrato uno spirito diverso.

In precedenza Maria Russell aveva condannato, a voce e per iscritto, coloro che accusavano il fratello Russell del comportamento indegno che ora lei stessa gli rinfacciava.
Servendosi di certe dichiarazioni infondate fatte nel 1906 durante il processo (e che furono depennate dal verbale per ordine della corte), alcuni oppositori religiosi pubblicarono accuse destinate a far apparire il fratello Russell un uomo immorale e quindi non idoneo come ministro di Dio. Ma il verbale della corte indica chiaramente che simili accuse erano false. La signora Russell, quando il suo stesso avvocato le chiese se credeva che suo marito fosse colpevole di adulterio, rispose: “No”.
È pure degno di nota che nel 1897, quando un comitato di anziani cristiani ascoltò le accuse della signora Russell contro il marito, lei non fece menzione delle cose che in seguito dichiarò in tribunale per convincere la giuria a concederle il divorzio, anche se gli episodi in questione sarebbero accaduti prima di quella adunanza.

Nove anni dopo che la signora Russell aveva intentato causa al marito, il giudice James Macfarlane scrisse una lettera a un uomo che aveva chiesto una copia del verbale affinché uno dei suoi collaboratori potesse smascherare Russell. Il giudice gli disse francamente che quello che voleva gli avrebbe fatto perdere tempo e denaro. La lettera diceva: “Il motivo della di lei richiesta e della sentenza inclusa nel verdetto della giuria era ‘oltraggi’ e non adulterio e la deposizione, a mio avviso, non indica che Russell vivesse ‘una vita adulterina con una correa’. Infatti non esisteva una correa”.

Il tardivo riconoscimento da parte di Maria Russell venne nel 1916 al funerale del fratello Russell nella Carnegie Hall di Pittsburgh. Velata, attraversò la sala, si avvicinò alla bara e vi depose un mazzo di mughetti, a cui era unito un nastro con la scritta: “Al mio diletto marito”.

Un altro "fatto" della vita di Russell raccontato onestamente.

Christian E. Maccarone
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16/08/2008 19:28

leggere troppo sul pc mi stanca... sapete indicarmi se c'è un video su youtube, o un file mp3, per ascoltare la storia di Russel anzichè leggerla?

Grazias.
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19/08/2008 09:26

Re:
Alex69rm, 16/08/2008 19.28:

leggere troppo sul pc mi stanca... sapete indicarmi se c'è un video su youtube, o un file mp3, per ascoltare la storia di Russel anzichè leggerla?

Grazias.




Su Youtube si possono trovare diversi filmati su Russell. Quelli che abbiamo visionato non sono in chiave critica ma diffamatoria. Sono un'alterazione della verità.

Noi vogliamo ristabilire la verità su questo personaggio. Non dimenticando che, coraggiosamente, investendo tutte le sue risorse materiali si dedicò ad un'opera meritoria.

E' chiaro che l'analisi critica degli insegnamenti di Russell si deve fare pensando al periodo storico in cui si evidenziano. Nessuno ha mai preteso che Russell fosse infallibile, ma che avesse una forte fede, è fuor di dubbio.
Se oggi i testimoni di Geova hanno abbandonato alcune delle dottrine o insegnamenti di Russell, dimostrano e riconoscono che è stato un servitore di Dio.
Avete provato a vedere oggi un film muto? Avete provato a confrontarlo con la nuova tecnologia?
Il film muto per il suo tempo è stato considerato un'opera eccezionale e mai vista prima di allora. Con l'avvento della tecnologia e la sincronizzazione, il film muto non perse il fascino iniziale, ma fu migliorato e corretto.
Con l'avvento del colore, fu rivoluzionato il mondo del cinema e della televisione. Rivedendo i vecchi film, oggi sorridiamo. Ma senza quell'inizio non ci sarebbero stati i film dell'ultima generazione.

Ritornando a Russell, possiamo fare tutte le critiche che vogliamo, ma dobbiamo riconoscere che ha cambiato l'universo religioso protestante del suo tempo.

Crediamo che raccontare la vera storia di Russell sia doveroso da parte nostra.

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    12/03/2009 09:53

    Ilnonnosa è un vile impostore

    Ancora una volta quel degradato impostore scrive cose che non può dimostrare.
    Abbiamo scritto in questo Forum, che il materiale presentato da alcuni depravati è privo di qualsiasi riscontro.
    Questo viscido impostore "ilnonnosa" non fa altro che riportare materiale sufficientemente provato, di dubbia provenienza, infarcendolo con avvenimenti datati che fanno riferimento agli inizi della nostra Organizzazione.
    Questo collage permette ad alcuni di sfogarsi animalescamente ringhiando e abbaiando.

    Questo è quello riportato nelle nostre pubblicazioni e non è stato mai smentito.


    "Come se la tensione delle difficoltà coniugali di Russell non fosse abbastanza, i suoi nemici fecero contro di lui accuse volgari secondo cui egli sarebbe stato immorale. Queste intenzionali falsità si imperniavano sulla cosiddetta storia della “medusa”. Durante il processo dell’aprile 1906, la sig.ra Russell testimoniò che una certa sig.na Ball le aveva detto che C. T. Russell una volta aveva affermato: “Io sono come una medusa. Vado in giro qua e là. Tocco questa e tocco quella, e se ci sta me la prendo, e se no vado da altre ancora”. Chiamato a testimoniare, C. T. Russell smentì enfaticamente la storia della “medusa”, e tutta questa questione fu cancellata dal verbale della corte, e il giudice nelle sue istruzioni alla giuria disse: “Questo piccolo episodio riguardo a questa fanciulla che era nella famiglia, va oltre i limiti della diffamazione e non ha nulla a che fare con la causa”.
    La fanciulla in questione venne dai Russell nel 1888 come orfana di circa dieci anni. Essi la trattarono come una loro propria figlia e ogni sera prima di andare a dormire dava il bacio della buonanotte sia al signor Russell che a sua moglie. (Verbale della corte, pagine 90 e 91) La sig.ra Russell testimoniò che l’asserito avvenimento ebbe luogo nel 1894, quando questa fanciulla non poteva avere più di quindici anni. (Verbale della corte, pagina 15) Dopo ciò la sig.ra Russell visse con suo marito per tre anni e fu separata da lui altri sette anni circa prima di fare la sua richiesta di separazione. Nella sua richiesta di separazione non si fece nessun riferimento a questa questione. Benché la sig.na Ball fosse allora in vita e la sig.ra Russell sapesse dove, non fece nessun tentativo per procurarsene la testimonianza e non presentò da parte di lei nessuna dichiarazione. Lo stesso C. T. Russell non poté far deporre la sig.na Ball perché non aveva avuto nessun avviso o intimazione che sua moglie avrebbe suscitato nella causa questa questione. Per giunta, tre anni dopo l’asserito avvenimento, quando la sig.ra Russell aveva riunito un comitato dinanzi al quale ella e suo marito discussero certi contrasti, non si fece nessun accenno alla storia della “medusa”. Nella causa per ottenere gli alimenti, l’avvocato della sig.ra Russell aveva detto: “Non facciamo nessuna accusa di adulterio”. E la sig.ra Russell effettivamente non credette mai che suo marito fosse colpevole di condotta immorale. Questo è mostrato dal verbale (pagina 10). Alla sig.ra Russell il suo proprio legale chiese: “Lei non intende che suo marito fosse colpevole di adulterio?” Ella rispose: “No”.
    In tutto l’angustioso periodo delle difficoltà familiari e delle relative sofferenze di Charles Taze Russell, Geova lo sostenne per mezzo dello spirito santo. Dio continuò a impiegare Russell durante quegli anni non solo perché scrivesse il materiale della Torre di Guardia di Sion, ma perché assolvesse altri onerosi compiti e scrivesse tre volumi dell’Aurora millenniale (o Studi sulle Scritture). Com’è incoraggiante questo per i cristiani d’oggi mentre fanno la volontà divina nonostante che siano rattristati da varie prove! Specialmente incoraggianti per i fedeli unti seguaci di Gesù sono queste parole di Giacomo: “Felice l’uomo che continua a sopportare la prova; perché, essendo approvato, riceverà la corona della vita, che Geova ha promessa a quelli che continuano ad amarlo”."

    Tutto il resto proviene da menti malate.

    Admin-Stefania
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    12/03/2009 12:57

    come al solito tutta colpa delle donne [SM=g27987] comunque a parte queste notizie da gossip una domanda bisogna porsi , fu Russel un vero profeta impiegato da Dio???
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    12/03/2009 15:18

    Re:
    ciamardo, 12/03/2009 12.57:

    come al solito tutta colpa delle donne [SM=g27987] comunque a parte queste notizie da gossip una domanda bisogna porsi , fu Russel un vero profeta impiegato da Dio???



    Riteniamo che Russell è stato un servitore di Dio.
    Si dedicò a realizzare una grande opera investendo tutti i suoi beni.


    Le notizie da gossip sono presenti continuamente in altri forum, noi abbiamo dato risposta a queste pseudo-notizie.
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    12/03/2009 21:38

    Re:
    ciamardo, 3/12/2009 12:57 PM:

    come al solito tutta colpa delle donne [SM=g27987] comunque a parte queste notizie da gossip una domanda bisogna porsi , fu Russel un vero profeta impiegato da Dio???



    Be' possiamo dire, che Russell non si e' fatto ingabbiare dai falsi "profeti di Dio"? Con la "storiella dell'inferno!? [SM=g7256] [SM=g27997]


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    17/07/2019 20:12

    Lettera di Russell scritta ad un suo amico sul perché sua moglie se n'era andata.
    C. T. Russell comprendeva la sua posizione scritturale quale marito, come si vede dal modo in cui risolse il problema in relazione a sua moglie.

    In una lettera scritta a un amico personale in Inghilterra, in data 27 dicembre 1899, spiegò perché sua moglie se n’era andata ed espresse anche i propri sentimenti in merito, dicendo:

    “La nostra cara sorella Russell è stata colpita dalla stessa malattia che ha colpito altri, in modo notevole quelli menzionati nell’opuscolo ‘Smascherata una cospirazione’. Hanno avuto la stessa difficoltà che ebbe il grande Avversario in principio, l’ambizione, e il desiderio di sovvertire le cose per soddisfare tale ambizione.

    “Sono passati più di vent’anni da che ci sposammo e per tredici di quegli anni la sorella Russell fu tutto quello che si poteva desiderare da una vera compagna amorevole e nobile e al tempo della cospirazione ella aveva ancora questa attitudine tanto che fece volontariamente un viaggio in parecchi stati sulle orme di S. D. Rogers, per correggere le sue calunniose dichiarazioni. Ma lo spirito ambizioso che aveva già cominciato a operare fu notevolmente attizzato dalla calorosissima accoglienza riservata alla nostra cara sorella nella summenzionata occasione. Ella parve dimenticare che veniva ricevuta non semplicemente per sé, ma anche come rappresentante nell’opera del Signore e come rappresentante di suo marito.

    “Tornò da quel viaggio molto piena di sé, e sotto questo aspetto molto diversa da quello che era stata in precedenza, specialmente nei primi dieci anni della nostra vita coniugale. Questo spirito sembrò aumentare invece che diminuire, fino a circa quattro anni fa, quando cominciò a ‘scioperare’ per soddisfare la sua ambizione. Ricorderai che son passati quasi quattro anni da che, dietro sua richiesta, il suo nome quale condirettrice fu tolto, e in seguito esso fu posto in fondo a ogni articolo che scriveva ne LA TORRE DI GUARDIA. La sua successiva mossa fu di insistere per avere più spazio e la libertà di scrivere quello che voleva, senza che fosse corretto o criticato. Andò avanti così per un po’, finché le dissi, gentilmente ma chiaramente, che non pensavo fosse volontà del Signore incoraggiarla a partecipare all’opera finché manifestava uno spirito così ambizioso. Da quella data non fu più pubblicata alcuna cosa che fosse scritta da lei.

    “La sua successiva mossa fu di cercare di costringermi a concederle più spazio, ecc., o ciò che ella definiva le sue giuste libertà di usare le proprie doti. A questo fine invitò due fratelli a venire a trovarmi, conforme a Matteo 18:15. Fu interamente delusa dai risultati, poiché i fratelli le dissero chiaramente che secondo loro il problema da lei suscitato esulava del tutto dalla loro competenza, o da quella di chiunque altro; che fin dove li guidava il suo giudizio il Signore non aveva sbagliato a mettere le cose nelle mani del fratello Russell e se egli riteneva opportuno in qualsiasi tempo cambiare le disposizioni era pienamente capace di farlo e che potevano solo darle un consiglio contrario ai suoi desideri, per quanto si rammaricassero di deludere così la sua esaltazione.

    “Il successivo passo della sorella Russell e delle sue sorelle (naturali) fu di organizzare una crociata femminile contro di me nella congregazione di Allegheny. Ne risultarono molte calunnie ed errata rappresentazione, poiché naturalmente non serviva ai loro scopi dire la chiara e pura verità, che la sorella Russell era ambiziosa, ecc. Puoi facilmente capire la mia posizione; come uomo sarei stato in svantaggio e le calunnie continuarono senza che potessi fare nulla per combatterle, e sai bene che il mio desiderio era di non dire una parola contro la compagna di mia scelta, che amavo caramente e che ancora amo caramente.

    “In breve, quindi, questa cospirazione femminile giunse al culmine, e come risultato ci fu un po’ di vaglio, ma la maggioranza, mediante la provvidenza del Signore, si liberarono dal laccio e solo sei od otto della nostra compagnia di duecento ne furono danneggiati. La successiva mossa della sorella Russell fu di rendere plausibili le accuse che erano cominciate, lasciandomi, con la speranza che le sarei andato dietro e le avrei fatto qualsiasi concessione per riaverla. Ma in questo si sbagliava e quando volle tornare rifiutai totalmente, eccetto che dietro la promessa che riconoscesse ragionevolmente l’errata condotta che aveva seguìto per un anno e desse qualche assicurazione d’essere un’amica e non una nemica. Reputai che il Signore mi aveva liberato e che sarebbe stato un errore da parte mia rimettermi in suo potere senza ragionevoli garanzie. Ora sono passati due anni. Ella abita in città con sua madre e le sue sorelle e tiene una piccola adunanza religiosa, frequentata dalla cricca dei suoi amici. La vedo di frequente, la tratto con gentilezza e non desidero mai null’altro che il meglio per il suo presente ed eterno benessere”.

    Riassumendo la situazione riguardo a sua moglie, C. T. Russell scrisse: “La sorella Russell fu colpita dallo spirito dell’ambizione, com’è accaduto ad altri, e tre anni fa per provvidenza del Signore parve meglio che non fosse più associata con le pubblicazioni [della Watch Tower Bible and Tract Society], fin quando non mostrasse a questo riguardo un completo cambiamento di cuore”.

    È evidente che C. T. Russell agì nel modo giusto facendo il possibile per essere gentile e avere considerazione verso sua moglie. Ma scritturalmente non poteva abbandonare la sua posizione di capo per ottenere la riconciliazione.

    Fonte:w73 1/7 p. 413
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