L'opera di evangelizzazione è un comando biblico. E' usato l'imperativo: PREDICA LA PAROLA!
Se un Testimone di Geova non sente questa esigenza, quale obbligo divino, non si può considerare tale.
Se è un obbligo, nessuno se ne può esimere. E' naturale che alcuni Testimoni di Geova che hanno perso un pò di spiritualità abbiano rallentato o del tutto si sono astenuti dall'eseguire quest'ordine.
Si usa dire all'interno di questa Organizzazione che la persona si è "raffreddata nella fede". Questo indica che gli anziani della Congregazione, preposti alla salvaguardia di tutti i fratelli, facciano di tutto per aiutare i "raffreddati".
Se non ci fosse stato questo provvedimento, la Congregazione dei testimoni di Geova avrebbe subito quella trasformazione lenta e continua delle altre Chiese.
Oggi le varie Chiese sono formate da credenti e credenti non praticanti. Non mi risulta che nei Testimoni di Geova esistano queste differenze.
Se il credente non è praticante, lasciatemi dire che non può dirsi cristiano. Naturalmente se per cristiano identifichiamo colui che annuncia il messaggio di Cristo.
Saluti
Gepy
"...poiché dove andrai tu andrò io, e dove passerai la notte tu passerò la notte io. Il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo Dio il mio Dio. Dove morirai tu morirò io, e là sarò sepolta."