Credo che Dispensa e Titti siano andati oltre quello che si sta trattando.
Filippo ha esposto egregiamente il "casus belli".
Giacomo, pur rifacendosi alla Legge mosaica che menzionava nello specifico il "mangiare" sangue, usò il semplice
ASTENERSI DAL SANGUE non ponendo alcuna condizione e non limitando il comando al "
mangiare" o al
"bere", come per il cibo. Cosa ha voluto trasmetterci?
Giacomo sottolinea l'importanza del fatto che si considerino attentamente i diversi usi del sangue che potrebbero violare il comandamento di Dio di astenersi da esso.
La nostra posizione (testimoni di Geova) non può essere liquidata con semplicità in quanto priva di fondamento biblico.
Qui si stanno dicendo cose che portano in tutt'altra direzione.
Trasfondersi o trasfondere è un atto d'amore? No, è una violazione della legge di Dio. Giacomo, in questo è categorico:
ASTENETEVI DAL SANGUE. Non è il corpo direttivo dei testimoni di Geova a stabilire questo e nemmeno prende decisioni per nessun testimone di Geova; piuttosto, spiega al meglio la Parola di Dio in armonia al Vangelo di Matteo cap. 24 vers. 45.
Se vogliamo fare esegesi, rimaniamo in questo ambito.
Qui nessuno sta criticando la scelta della chiesa cattolica e non è giusto che si approfitti di questo spazio per accusare i testimoni di Geova di tutto quello di cui non se ne condividono le scelte.
Se sappiamo argomentare in merito, allora possiamo continuare a confrontarci con obiettività e serietà.
[Modificato da csssstrinakria 13/01/2014 10:08]