Vergogna...presi in fallo.

Noi siamo persone serie e lo dimostriamo.
Alcuni DEPRAVATI, MILLANTATORI e MANIACI SESSUALI accusano la Watch Tower di presentare nelle proprie riviste, immagini di attributi sessuali. Ancor di più, vergognosamente, dichiarano che i testimoni di Geova avrebbero scritto nelle loro pubblicazioni, che alcuni edifici religiosi rappresentano simboli fallici.
Questa vergognosa affermazione, manipolata, fa capire che schifo di gente esiste in giro.

Noi dell'Osservatorio, VOLUTAMENTE, non abbiamo mai pubblicato su internet informazioni relative a certe usanze religiose legate ai simboli fallici e agli organi di riproduzione femminili.
Ma è doveroso fare delle precisazioni, affinché le vergognose accuse ritornino ai mittenti.

Dal volume "Il sentimento religioso dei siciliani" di Christian E. Maccarone pag. 159:
"Si crede comunemente che le candelore rappresentino le antiche corporazioni dei setaioli, degli orafi, dei mercanti, dei vinai ecc., ma sia per la forma appena attenuata dagli adattamenti del nuovo culto cattolico, che per le movenze impresse con la solennità arcaica dai portatori, passi lenti e pieni di dignità, come se ne vedono ancora nei contadini greci e siciliani trovano il loro naturale collegamento genetico nella tradizione dei rituali religiosi di Astarte, di Iside, di Baal e di Dionisio, e, perciò stesso, rappresentano nella processione i simulacri degli enormi falli in erezione che costituirono i simboli religiosi di quei primi culti. Ne è una riprova il grande phallos di pietra, con relativa vulva, conservato al Museo Civico di Modica (Ragusa).
Esse perpetuano i motivi etilici e orgiastrici della danza della fertilità....
...Durante la processione odierna, dal petto dei fanatici erompe spesso il grido di "Cittadini!" a cui fa eco quello ancora più esaltante e collettivo di "Viva sant'Agata!", ennesima affermazione della legge invariabile della fatalità storica nell'inconscia identificazione dell'impulso razziale.

Questo grido non è irrazionale, o più mistico, dell'altro di "Viva Iside!" che risuonò per venti secoli sulle labbra dei medesimi componenti del gruppo etnico, ed attraverso la conoscenza dei meccanismi ipoabulici ed iponoici, e delle manifestazioni sessuali vicarianti. La psicopatologia è in grado di spiegarne esaurientemente il fenomeno isterico suggestivo di massa."

Dal volume "Il sentimento religioso dei siciliani" di Christian E. Maccarone pag. 113

"I riti siciliani (e non solo) di primavera o degli aceddi (uccelli), dei pipituna (forma allungata fallica), ... della frocia (formetta rigonfia, ovoide e con un'incisione in mezzo, a somiglianza dell'organo sessuale femminile), rievocano, invece, il festoso ritorno della bionda Proserpina (Persèfone) dall'inverno, cioè l'erompere del nuovo ciclo stagionale nella natura e nei sensi.
Essi sono presenti ancora oggi, nella tradizione con queste varie forme allungate e graziose di biscotti di pane, di chiara raffigurazione itifàllica di origine religiosa.

Così è, se vi pare!

Visto che io sono colui del quale parlate....

Se permettete, dico anch'io la mia versione dei fatti.


Questo non l'ho scritto io, ma la vostra organizzazione!


Da notare PROPRIO l'ultima frase dopo le virgolette che riportano il commento di un giornalista che se venisse letto dagli islamici, non so se si sentirebbe di andare a intervistarli senza farsela addosso!

"Edifici religiosi e simboli fallici

· Si è spesso affermato che le religioni della cristianità si sono distaccate dal modello di religione interiore e spirituale stabilito da Cristo e, per divenire più prestigiose e stupire il popolo con l'imponenza dei loro edifici, hanno innalzato templi con guglie, cupole e campanili imitando anche in questo le consuetudini delle religioni pagane. Un'interessante dichiarazione del giornalista Mario Pandolfo, apparsa sul quotidiano Il Messaggero del 7 aprile 1977, in un articolo di informazioni sull'arte a Vienna, ne è un'evidente conferma: "Non si può negare che la colonna sia un simbolo fallico. L'obelisco degli Egiziani non rappresentava forse un fallo che congiunge la terra con il cielo? E così le colonne dei Greci e poi dei Romani e anche i campanili dei cristiani e i minareti dei musulmani. Prendete il duomo di Santo Stefano [a Vienna]: le due torri tozze sono due possenti falli con in mezzo la grande vulva del portale romanico".

«La cristianità ha quindi sostituito lo spirito del vero cristianesimo perfino con quelle forme esteriori del paganesimo che nel passato sono state impiegate nell'adorazione del sesso.»

Secondo quanto avete scritto, state dichiarando che gli edifici cristiani, hanno dei simboli fallici al posto dei campanili!


VERGOGNATEVI! Ah! Io non sono cattolico, sia ben chiaro, ma quello che è giusto è giusto! Shalom.

Sonnyp, [09/05/2008 16.41]Visto che io sono colui del quale parlate....

Se permettete, dico anch'io la mia versione dei fatti.

Questo non l'ho scritto io, ma la vostra organizzazione!

Da notare PROPRIO l'ultima frase dopo le virgolette che riportano il commento di un giornalista che se venisse letto dagli islamici, non so se si sentirebbe di andare a intervistarli senza farsela addosso!

"Edifici religiosi e simboli fallici

· Si è spesso affermato che le religioni della cristianità si sono distaccate dal modello di religione interiore e spirituale stabilito da Cristo e, per divenire più prestigiose e stupire il popolo con l'imponenza dei loro edifici, hanno innalzato templi con guglie, cupole e campanili imitando anche in questo le consuetudini delle religioni pagane. Un'interessante dichiarazione del giornalista Mario Pandolfo, apparsa sul quotidiano Il Messaggero del 7 aprile 1977, in un articolo di informazioni sull'arte a Vienna, ne è un'evidente conferma: "Non si può negare che la colonna sia un simbolo fallico. L'obelisco degli Egiziani non rappresentava forse un fallo che congiunge la terra con il cielo? E così le colonne dei Greci e poi dei Romani e anche i campanili dei cristiani e i minareti dei musulmani. Prendete il duomo di Santo Stefano [a Vienna]: le due torri tozze sono due possenti falli con in mezzo la grande vulva del portale romanico".

«La cristianità ha quindi sostituito lo spirito del vero cristianesimo perfino con quelle forme esteriori del paganesimo che nel passato sono state impiegate nell'adorazione del sesso.»

Secondo quanto avete scritto, state dichiarando che gli edifici cristiani, hanno dei simboli fallici al posto dei campanili!

VERGOGNATEVI! Ah! Io non sono cattolico, sia ben chiaro, ma quello che è giusto è giusto! Shalom.



Gent. Sonny, non capisco la tua meraviglia.

L'osservazione della Watch Tower riportata dalla "Svegliatevi" dell'8 agosto 1977, non ha nulla di scandaloso. È una conseguenza di un fatto storico indiscutibile. Il giornalista (e non solo -vedi gli altri post) conferma questo aspetto e CONSEGUENZIALMENTE la rivista lo riporta.
Il trafiletto è chiarissimo..."La cristianità ha QUINDI (l'avverbio quindi, vuol dire, secondo quello che è stato citato, per questa ragione, cioè secondo quello che scrive il giornalista) sostituito lo spirito del vero cristianesimo...".

Capisci quello che è stato scritto sulla rivista? NON È UNA NOSTRA AFFERMAZIONE, MA UNA CONSEGUENZA DI UNA DICHIARAZIONE presentata da un giornalista. Ripeto: QUINDI, cioè, PER QUESTA RAGIONE, SECONDO QUELLO CHE SCRIVE IL GIORNALISTA...ecc.ecc.

Spero di aver chiarito il punto. Se così non fosse, sarebbe meglio che ti informassi con un glottologo, un filologo, un insegnante di analisi logica o con un letterato.

Pertanto, ritengo la tua campagna un attacco tendenzioso atto ad offendere e privo di qualsivoglia riscontro.

In ultima analisi, è fuor di dubbio che molte usanze e strutture religiose abbiano sembianze falliche (attestato da seri storici) che ci riportano alla religione egizia che esercitò molta influenza sulle menti dei religiosi di varie Confessioni.

Ritengo chiuso l'argomento, perché la risposta è esaustiva e definitiva. Se vuoi farne una storia infinita e strumentalizzare l'argomento, mi dispiace, non sono disponibile.

Cordiali saluti

Per carità, sei stato esaustivo e chiaro.


Rimane il fatto che voi ce l'avete a morte con la chiesa cattolica!

Il fatto di citare un giornalista che dice la sua e voi lo conteniate in una vostra rivista, mostra che ovviamente, avallate, accettate, e CONDIVIDETE tali sue asserzioni molto chiare e inequivocabili!

Quindi... mio caro buon amico.... l'accusa resta e rimane!


Poi, è ovvio che non la raccoglierai, ma questo è un'altro problema!

Buona giornata caro!

Sonnyp, 10/05/2008 12.55 Per carità, sei stato esaustivo e chiaro.

Rimane il fatto che voi ce l'avete a morte con la chiesa cattolica!

Il fatto di citare un giornalista che dice la sua e voi lo conteniate in una vostra rivista, mostra che ovviamente, avallate, accettate, e CONDIVIDETE tali sue asserzioni molto chiare e inequivocabili!

Quindi... mio caro buon amico.... l'accusa resta e rimane!

Poi, è ovvio che non la raccoglierai, ma questo è un'altro problema!

Buona giornata caro!


Queste, come sempre, sono accuse strumentali. La rubrica "Uno sguardo al mondo" riporta informazioni sul voto, dei morti per influenza, dell'occupazione giovanile, dei "cristiani e il nazismo, dei pesci sulle montagne, dei danni dei matrimoni "per prova", dell'Acropoli, della regina Isabella, delle chiese che fomentano la rivoluzione, di una diga, delle vittime per stupro, della violenza, degli edifici religiosi, della religione a Cuba e della violenza sessuale".
Se ragionassimo con la tua testa, dovremmo sposare tutte le cause riportate nella rubrica.

Scambiare le informazioni per accuse, è fazioso e poco onesto.

F.Delemme, 08/05/2008 18.47:

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Dal volume "Il sentimento religioso dei siciliani" di Christian E. Maccarone pag. 113

"I riti siciliani (e non solo) di primavera o degli aceddi (uccelli), dei pipituna (forma allungata fallica), ... della frocia (formetta rigonfia, ovoide e con un'incisione in mezzo, a somiglianza dell'organo sessuale femminile), rievocano, invece, il festoso ritorno della bionda Proserpina (Persèfone) dall'inverno, cioè l'erompere del nuovo ciclo stagionale nella natura e nei sensi.
Essi sono presenti ancora oggi, nella tradizione con queste varie forme allungate e graziose di biscotti di pane, di chiara raffigurazione itifàllica di origine religiosa.

Così è, se vi pare!

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