Giustino Martire, Origene e Tertulliano, nel leggere Matteo 2:1, considerarono i
màgoi degli astrologi.
Tertulliano (De idolatria, IX) scrive: “Conosciamo la mutua alleanza fra magia e astrologia. Gli interpreti delle stelle furono dunque i primi . . . a presentare [a Gesù] doni”. Il nome magi divenne comune “in Oriente come termine generico per astrologi”.
The New Funk & Wagnalls Encyclopedia, 1952, vol. 22, p. 8076.