Il caso Candace Conti

Al di là delle varie esternazioni, più o meno decenti, una cosa è certa: i nostri detrattori si aggrappano a qualsiasi cosa pur di fare delle brutte figure, perdendo il loro tempo a cronometrare il volo delle pulci o ad osservare da dove le zanzare emettono l'aria.
Traducono perfino atti giudiziari dandone una interpretazione per certi versi comica ma spesso fuorviante.
Sistematicamente ad ogni soffio di vento, come le lumache che escono dopo che ha piovuto, si dedicano a questa specie di "file rouge" delle cose futili e della depravazione intellettuale.
Essere ignoranti ed arroganti è una libera scelta e mi dispiace che in Italia nessun legislatore abbia mai pensato a sanzionarla.
I proverbi non sbagliano mai: "Dimmi chi pratichi e ti dirò chi sei". Questi esternatori chi e cosa frequentano? Pendono dalle labbra di chi? È facile trovare le risposte e pertanto ha ragione Filippo ad usare certi sostantivi/aggettivi.