| | | OFFLINE | Post: 7.191 Post: 4.407 | Età: 68 | Sesso: Maschile | |
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17/03/2013 12:39 | |
A proposito di Candace Conti e alla strumentalizzazione del caso, ecco cosa scrive un sostenitore di un forum anti testimoni di Geova sui casi di pedofilia in casa cattolica:
"Allora, il vescovo deve valutare la fondatezza e la consistenza delle accuse mosse contro un presbitero a lui sottoposto e, qualora queste risultassero fondate, agire perché questi riceva un’adeguata punizione e gli sia impedito di reiterare il crimine commesso. Ciò vuol dire che il vescovo deve denunciare il prete pedofilo qualora abbia delle prove certe (o comunque consistenti) della sua colpevolezza e qualora ritenga che questo modo di procedere sia il migliore possibile sia nei riguardi delle vittime che del carnefice (la misericordia cristiana non deve mai venire meno, infatti, nemmeno con i pedofili). Ovviamente, se le cose che il vescovo sa le ha sapute in confessione, allora non potrà denunciare nessuno (pena la scomunica)."
Questo è lo stesso che si è "buttato a pesce"
sul caso Candace Conti. Due pesi e due misure o intolleranza religiosa? |
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