hanno le copertine diverse?
Tempo addietro alcuni nostri detrattori evidenziavano dei turbamenti intestinali perché "avevano scoperto" che alcune edizioni delle nostre pubblicazioni non erano "uguali" in tutto il mondo.
Non conosco lo scopo di questa critica. Alcuni vedevano in ciò cose "strane" (come il loro modo di pensare) e misteriose. Di questo se ne fecero una ragione.
È risaputo che molti dei nostri pochi detrattori non riescono a capire quello che scriviamo. Spesso, come un mantra capace di trasformare le loro coscienze, ripetono che NOI li consideriamo dei MALATI MENTALI. E loro, in questo ciclico e deprimente gioco della mente, nel ripeterlo, si convincono di essere veramente dei MALATI MENTALI e non
MENTALMENTE MALATI, biblicamente parlando.
L'apostolo Paolo, senza peli sulla lingua evidenziò questo aspetto. Ma i nostri detrattori, ormai privi di quella "materia grigia" che negli esseri umani normali ha una funzione ben precisa, attribuiscono a noi l'espressione, considerandola un' offesa.
Paolo, nella prima lettera a Timoteo scrive:
"Se qualcuno insegna altra dottrina e non approva le sane parole, quelle del nostro Signore Gesù Cristo, né l’insegnamento che è conforme alla santa devozione, è gonfio [d’orgoglio], e non capisce nulla, ma è mentalmente malato su questioni e dibattiti intorno a parole." (6:3,4) Certo, sono parole disarmanti che ben evidenziano il vittimismo di certa gente.
Ritornando alle nostre edizioni "diverse", scopriamo che tutto rientra nella normalità e che il mistero è chiuso (sembra un passaggio della Turandot) solo nelle flebili menti (MALATI DI MENTE?) di coloro che ormai non hanno più nulla da dirci.