00 09/05/2008 09:24
Squallore a 360 gradi

Se pensate che tutto quello a cui credono i testimoni di Geova sia sbagliato, le cose possono essere due soltanto: vergogna o/e arroganza.

La vergogna è stata spesso descritta come l'attributo fondamentale della condizione umana. E' un simbolo irrinunciabile della nostra specificità creaturale, sin da quando appare per la prima volta, all'inizio della Bibbia: Adamo ed Eva mangiano all'albero della conoscenza, rendendosi conto del bene e del male, si coprono delle foglie di fico. Quindi, la vergogna ha una connotazione sempre negativa, ed è spesso collegata al tradimento. In sostanza un traditore fa vergogna a se stesso ed è un perdente.

L'arroganza si coltiva e si sviluppa in un ambiente meschino e di piccola statura morale e culturale. L'arroganza non ha niente di nobile, di disinteressato, di generoso: l'arroganza è spocchiosa, scostante, tracotante. E' uno stato d'animo ed è caratterizzata dal sudiciume interiore di chi si arroga inesistenti diritti per calpestare quelli degli altri. L'arrogante sopravvaluta il proprio Io.

Questa premessa nasce conseguenzialmente alla lettura di un post del sig. Achille Lorenzi:

"Tanto per imanere in tema, meglio essere del tutto ignoranti sui contenuti dell'Apocalisse, piuttosto che farne una lettura ed un'interpretazione fuorviante, strumentale e settaria, come quella che viene fatta dai TdG.

Saluti
Achille"


Nella situazione in questione c'è enorme abbondanza di arroganza e c'è enorme mancanza di vergogna. L'arrogante porta in giro impunemente la propria faccia - sia davanti a se stesso sia davanti agli altri.

Al tema si sono interessati psicologi, sociologi, criminologi, economisti, tutti d'accordo almeno su un punto: la vergogna è un sentimento sconvolgente, connesso con la punizione e l'espiazione, con la responsabilizzazione e con l'umiliazione. L'arroganza è in un certo senso il contrario della vergogna e della colpa: spesso nasce per neutralizzare il malessere che deriva dalla vergogna (o dalla colpa) e per nascere è necessario che il senso di vergogna sia stato neutralizzato e narcotizzato in qualche modo. Anche un criminale può provare un senso vivo e schiacciante di vergogna, ma un criminale vero e incallito ha sviluppato la maniera di neutralizzare la vergogna, sotto forma di un'arroganza che lo mette al di sopra del bene e del male.

Ricordo agli arroganti che dare un'interpretazione al libro di Rivelazione è sempre speculativo, sia da parte dei testimoni di Geova che da chicchessia. I testimoni di Geova lo hanno sempre scritto.
Ma come può, questo tizio, trovato più di una volta in stato di ubriachezza grammaticale (disquisizione su qual è o qual'è che mi fa ancora scompisciare dal ridere) ergersi a maestro e dispensatore di verità?

Come ho scritto sopra, le persone arroganti, oltre ad essere ignoranti risultano essere piccoli piccoli, direi, dei NANI.

[SM=g7348]
[SM=x1061966] No all'ipocrisia e alla diffamazione. Tolleranza zero.