F.Delemme, 11/05/2010 15.33: Quello che è riportato in altri forum è il risultato del degrado intellettuale di cui sono pieni i nostri detrattori. Ho già spiegato perché abbiamo registrato delle società immobiliari quando ne è sorta la necessità. Le società immobiliari sono state create per le transazioni di nostri immobili. Non operiamo sul mercato immobiliare a scopo di lucro. Coloro che a tutti i costi cercano di falsificare e manipolare le informazioni sono dei farabutti. Io dico grazie alla Congregazione Centrale e all'intera Organizzazione per l'oculatezza degli interventi relativi agli acquisti di immobili. Nel nostro caso il bene sarà intestato all'associazione tramite il suo rappresentante legale (Presidente, cfr L 52/85). Il bene è realmente di proprietà dell'associazione. Il "prestanome" non possiede alcun diritto di proprietà. A cosa serve la registrazione di una o più società immobiliari? Quando si acquista un immobile si fa tramite un intermediario che normalmente ha un costo di provvigione. In questo caso, la provviggione è destinata a chi intermedia l'immobile il quale la dona alla stessa Congregazione Centrale. Pertanto c'è un risparmio di una certa somma che andrebbe perduta. Questa mi pare una cosa saggia. Preciso che queste società immobiliari nascono solo ed esclusivamente per questo tipo di transazione ed non operano nel mercato della compravendita immobiliare. Tutto questo è in regola con le leggi governative degli stati dove operiamo. Lo stesso dicasi quando si fanno degli accordi con le banche per ottenere dei tassi più alti ed avere delle spese minime. Questo significa saper amministrare ed essere ottimi economi. Tutte le fantasie (in questo caso sono semplicemente delle illazioni e delle accuse strumentali) lasciamole a questi farabutti.
csssstrinakria, 28/01/2015 23:21: Invece di scrivere pseudonimi sarebbe più corretto riportare nomi e cognomi di chi afferma cose non vere o scrive corbellerie. Quella del morto imbalsamato trovato nella biblioteca della Betel, è la cosa più "bestiale" che abbia mai letto. Grazie alla rete sappiamo chi l'ha inventata e chi ha abboccato credendola una cosa vera. Cosa ancora più comica o disperata è averla pubblicata su di un forum di barzellette.