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Quando sono debole, allora sono potente".
Sono sicuro che molti fratelli in Cile hanno ricordato queste parole subito dopo una catastrofe del genere.
Cronistoria dei giorni successivi al disastro.
Domenica, 28 febbraio 2010:
La domenica si sapeva poco. La zona più colpita è stata Concepcion, ma anche a Santiago si lamentavano dei danni. L’acqua e la luce elettrica scarseggiavano.
La casa Bethel del Cile non aveva subito danni, i fratelli si stavano già organizzando per portare aiuti nel Sud del paese.
Le autorità stanno facendo il possibile per dare informazioni , internet sta risultando uno strumento molto utile per dare informazioni in tempo reale. La metropolitana e gli autobus non funzionano, ci assicurano che entro martedì saranno ripristinati.
Lunedì, 1 marzo 2010:
La casa Bethel ha inviato 2 camion ieri, domenica, e un pronto soccorso da campo per le zone più colpite. In una città, Talcahuano, il primo aiuto che la popolazione ha ricevuto è stato un carico della nostra Associazione, l’acqua potabile. I militari si sono incaricati della distribuzione dell’acqua e la gente ha ringraziato i Testimoni di Geova. Nel frattempo le congregazioni di Santiago e di altre località sono state istruite su come procedere nell’eventualità di altre scosse sismiche.
La casa Bethel, grazie alle contribuzioni dei nostri fratelli, è stata in grado di fornire vestiti, cibo, medicine, materassi ed altro alla regione di Concepcion. Ad oggi non ci sono notizie di fratelli morti, ma alcuni hanno perso la casa. Anche due Sale del Regno risultano danneggiate.
Stop à la désinformation