00 21/08/2009 11:16
Re: Re:
(Mario70), 21/08/2009 10.53:




Ogni dottrina è di origine umana, quando gli scrittori composero i libri del vecchio e del nuovo testamento il loro obiettivo non era certo quello di creare dottrine particolari, sono le persone che hanno letto quegli scritti a formulare le dottrine, etimologicamente, infatti, "dottrina" deriva dalla radice di docère, che vuol dire insegnare, ed indica il compendio di nozioni e principi trasmessi per via di insegnamento.
Cosa si doveva chiarire l'ho gia scritto: gli ultimi libri che compongono il NT utilizzano determinati termini nei riguardi di Cristo, egli è chiamato "solo Signore", "salvatore", "unico giudice", "autore della vita", in lui è presente la deità nella sua completezza, è di "forma divina", è "Dio", "Dio grande", "Dio potente", "vero Dio", "unigenito Dio" "principio della creazione di Dio", "Dio benedetto nei secoli" chiamava tranquillamente Dio suo padre cosa che non facevano i suoi contemporanei e si autoproclamava "il figlio di Dio".
Inoltre di Cristo è detto che "tutto quello che fa il padre lui lo fa ugualmente" che "ogni potere gli è stato dato in cielo e in terra" e che tutto tramite lui ha avuto un inizio e che nulla senza di lui è potuto esistere e che "chi vedeva lui vedeva il padre" e che "lui e il padre erano una cosa sola" e che "è (presente) nel seno del padre" anche se stava parlando sulla terra come uomo, ed aveva il potere di autorisorgersi.
Tutti questi fattori dovevano essere chiariti, la bibbia non è chiara assolutamente in questo, in quanto non era obiettivo di chi la scrisse specificare il senso di tali attributi.
ciao




Le espressioni "Figlio di Dio"; "essere nel seno del Padre"; Principio della creazione di Dio" ed altre ancora sono chiarissime, non hanno bisogno di essere studiate.
Le espressioni "Dio potente"; "Salvatore"; "Solo Signore" possono essere chiarite confrontandole o armonizzandole con i relativi contesti e i significati che volevano trasmettere.
Naturalmente senza trovare giustificazioni che la Bibbia esclude.
Ad esempio, quando Cristo afferma "Me ne vado al Padre, perché il padre è maggiore di me" (Giov.14:28) trasmette ai suoi discepoli chiaramente il modo in cui voleva che comprendessero la sua posizione. La giustificazione (non presente nella Bibbia) della "natura umana" non sta in piedi. Cristo non aveva motivo di precisare che il Padre era maggiore di Lui (nella natura umana), lo sapevano.
Coloro che aggiungono questa restrizione alle parole di Gesù si mostrano più leali ai concetti umani (trinitari) che al pensiero della Bibbia. Il termine "Maggiore" non deve essere annacquato, è forte e deciso. Secondo il pensiero dei trinitari, Maggiore ha lo stesso significato di Migliore. Ma nella lingua greca esistono due termini differenti per indicare i due aggettivi.