00 21/01/2014 13:15

Ciclicamente, quando si trovano in difficoltà, i nostri detrattori ci ricordano che "a noi testimoni di Geova è vietato essere presenti sui social network, aprire siti e forum e partecipare a discussioni sul web".
Si tratta, come abbiamo ampiamente spiegato di false accuse. L'individualità nella nostra Confessione è stata sempre rispettata e noi l'esercitiamo. La presenza in rete di alcuni testimoni di Geova, preparati e colti, dimostra che i nostri accusatori sono falsi. Spesso confondono, perché ebbri o mentalmente instabili, il rispetto per il nostro corpo direttivo con la mancanza di apertura mentale. Il nostro spirito cristiano NON PERMETTE di accettare passivamente le zizzanie all'interno della nostra Confessione religiosa perché non in armonia col consiglio biblico di non creare divisioni - Rom. 16:17, 18: “Vi esorto, fratelli, a tenere d’occhio quelli che causano divisioni e occasioni d’inciampo contro l’insegnamento che avete imparato, ed evitateli. . . . Con discorso blando e parlar complimentoso seducono i cuori dei semplici”.- . Chi ha dubbi, ha oltre ad anziani, il sito ufficiale jw.org dove è possibile fare ricerche liberamente. Questo, senza il timore d'essere smentiti dimostra, ahimè che spesso sono i nostri detrattori che sono poco aperti mentalmente. Ripetono fino alla noia cose scontate a cui abbiamo sempre risposto, confutandole con garbo e competenza. Traspare spesso un odio incontrollato che li identifica chiaramente.
Noi non apparteniamo a questo genere di persone.