Cari Fratelli,
Vorrei fare alcune precisazioni su quano ho letto:
- non sappiamo con certezza se 2Gv si applichi a gruppi gnostici, certamente si applica a coloro che avevano in qualche modo rinnegato il Cristo come insegnato dagli apostoli o insegnavano un Cristo diverso. Nel I secolo potevano essere gruppi giudeizzanti, gruppi gnostici, ma la sostanza non cambia, non dobbiamo aspettarci che le Scritture elenchino tutte le possibili deviazioni dalla verità.
Giovanni dice: "Chiunque va avanti e non rimane nell’insegnamento del Cristo non ha Dio. Chi rimane in questo insegnamento è colui che ha il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene da voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non rivolgetegli un saluto".
Eppure se leggi il contesto è evidente, sei tu che lo vuoi far apparire diversamente, perchè fa comodo alla tua (vostra) visione di considerare i fuoriusciti, eccolo il contesto:
2 Giovanni 1:7-11 7 Poiché molti seduttori si sono introdotti nel mondo,
i quali non confessano che Gesù Cristo è venuto nella carne; questi tali sono il seduttore e l'anticristo. 8 State bene attenti a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete operato, ma al contrario ne riceviate la piena ricompensa. 9 Chiunque va al di là e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi dimora in questa dottrina ha il Padre e il Figlio. 10 Se qualcuno viene da voi e non porta questa dottrina, non ospitatelo in casa, né dategli il saluto; 11 poiché chi gli rivolge il saluto, partecipa alle sue opere malvagie. "
Chiunque ha studiato cosa insegna lo gnosticismo ha chiaro in mente che per essi tutto ciò che è carnale o materiale è negativo, Cristo essendo un puro eone non poteva essere in carne come noi, quello che vedevano gli apostoli era una specie di fantasma, ecco perchè Giovanni si scaglia contro queste tesi chiamandoli seduttori e anticristi, era necessario quindi evitare tali persone (che andavano predicando queste tesi) negandogli il saluto.
Generalizzare questo contesto, parlando di trinità o altro non è pertinente, primo perchè la vostra stessa teoria del super angelo venne combattuta alla fine del primo secolo stesso e ci sono prove di questo nei testi tardi tipo ebrei ad esempio, dove lo scrittore fa il possibile per mantenere le distanze tra il creatore e il creato e Cristo "essendo l'irraggiamento della gloria e sigillo della sua sostanza, e portando tutte le cose con la parola della sua potenza" non poteva certo appartenere alle creature angeliche, quindi se proprio vogliamo mettere i puntuini sulle i, è stata più la vostra posizione ad essere combattuta che quella trinitaria, la quale ancora doveva essere chiarita in tutte le sue sfaccettature, certo è che il Cristo Dio era gia facilmente riconoscibile all'inizio del secondo secolo, grazie proprio a Giovanni.
- Secondo le lettere di Paolo lo stesso tratamento era riservato in generale a chi si macchiava di peccati di natura morale e dottrinale. Il peccatore impenitente era espulso dal gruppo, non poteva neppure mangiare con i cristiani. Il trattamento doveva essere piuttosto severe se Paolo invita i cristiani di Corinto a riaccettare un membro pentito perché non cadesse nella depressione.
Il pentito di cui parli era un caso isolato ed eclatante e guarda caso è esattamente il contesto di cui parla 1 co 5:
"Si ode dappertutto dire che tra di voi vi è fornicazione, e una tale fornicazione che non è neppure nominata fra i gentili, cioè che uno tiene con sé la moglie del padre."
Ci credo che una persona del genere venne emarginata, anche io lo farei se un mio fratello facesse una cosa del genere!
Non vedo comunque cosa c'entri questo passo con quello di 2 giovanni e perchè a tali persone si dovrebbe negare il saluto, questo collage di testi che non c'entrano nulla l'uno con l'altro non porta da nessuna parte, decontestualizzare senza soppesare il contesto fa colpo solo verso chi non riflette seriamentre sulla scrittura.
Comunque vorrei capire come mai lo stesso trattamento lo riservate anche a chi una volta uscito da voi ha ripreso una vita felice e pura ma non vuole comunque rientrare, quale principio applicate?
Ci sono disassociati che da decenni non praticano piu il peccato per il quale sono stati espulsi eppure per voi è come se il tempo non fosse passato, ha sempre il medesimo trattamento, solo perchè ha deciso di non voler rientrare; voi seguite principi umani elargiti dal vostro CD è lui che vi ha insegnato a comportarvi così, non certo nostro Signore.
saluti