00 26/12/2008 21:21
Re: Re: La Bibbia e la cronologia
MatriXRevolution, 26/12/2008 19.22:



Occhio però che anche nella Bibbia ci sono varie inesattezze quindi è necessario (come fanno gli storici) confrontare tutte le fonti. Faccio es:

Nell'anno decimosecondo di Ioram figlio di Acab, re di Israele, divenne re Acazia figlio di Ioram, re di Giuda. (2Re8,25)

Acazia era divenuto re di Giuda nell'anno undecimo di Ioram, figlio di Acab. (2Re9,29)

Leggi bene il versetto 26. Da ciò si deduce che Ioram regnò 12 anni (undici + uno).
Nel dodicesimo anno di Ieoram figlio di Acab re d’Israele, Acazia figlio di Ieoram re di Giuda divenne re.
26 Acazia aveva ventidue anni quando cominciò a regnare, e regnò un anno a Gerusalemme.

Non sempre gli "errori" sono errori.


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Ioiakim si addormentò con i suoi padri e al suo posto divenne re suo figlio Ioiachin. (2Re24,6)

Per questo dice il Signore contro Ioiakim re di Giuda: Egli non avrà un erede sul trono di Davide; il suo cadavere sarà esposto al calore del giorno e al freddo della notte. (Ger36,30)


La profezia di Geova per mezzo di Geremia (22:18, 19; 36:30) indicava che Ioiachim non avrebbe avuto una degna sepoltura: il suo cadavere sarebbe rimasto insepolto fuori delle mura di Gerusalemme, esposto al calore del sole di giorno e al gelo di notte. Non è rivelato in che modo Ioiachim sia stato ‘dato in mano a Nabucodonosor’. (Da 1:2) Forse va inteso nel senso che egli morì durante l’assedio e suo figlio andò in esilio, così che la discendenza di Ioiachim perse il regno per mano di Nabucodonosor. Non è possibile confermare la tradizione ebraica (menzionata da Giuseppe Flavio) secondo la quale Nabucodonosor uccise Ioiachim e ordinò che il suo cadavere fosse gettato fuori delle mura di Gerusalemme. (Antichità giudaiche, X, 97 [vi, 3])

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Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna (e disse) (Mt5,1)

Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante (e disse) (Lc6,17)

E' naturale che uno include particolari omessi da un altro o è più preciso nel narrare l'avvenimento.

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Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel «Perché - disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva». (Gen32,30-31)

Dio nessuno l'ha mai visto... (Gv1,18-31)

Giovanni non contraddice Giacobbe. Vedi l'avvenimento che coinvolse Mosè. Vide “l’apparenza di Geova”, e che Geova gli parlò “bocca a bocca”, Mosè non vide mai letteralmente la faccia di Geova. Piuttosto, come indica il contesto, Dio gli parlò per mezzo di portavoce angelici, comunicando con lui apertamente, a parole (anziché mediante visioni o sogni), e ciò diede origine a questa espressione.
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Non per questo voglio dimostrare qualcosa, ma solo che non è opportuno usare la Bibbia come fonte assoluta...





Conclusione:
Di solito chi fa quest’accusa non ha letto personalmente la Bibbia; ripete solo ciò che ha sentito dire.
È vero che nella Bibbia ci sono alcune apparenti incoerenze difficili da armonizzare. Ma non dovremmo supporre che si tratti di contraddizioni inconciliabili. Spesso mancano solo informazioni complete. A volte per chiarire apparenti contraddizioni è sufficiente leggere attentamente il racconto e ragionare sulle informazioni in esso contenute.
A volte gli scrittori biblici descrissero lo stesso avvenimento da punti di vista diversi, oppure esposero i fatti in modi diversi. Se si tiene conto di queste differenze, è facile chiarire altre apparenti contraddizioni.


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