00 31/01/2009 09:49
Re: Re: Re:
pyccolo, 30/01/2009 20.30:



Non conosco l'autore ed il suo libro, ma so che la maggioranza degli autori, per quanto seri, si lasciano piegare dalle proprie credenze.

Pyccolo




Chi è autore presenta sempre qualcosa che è un misto fra le sue idee e quelle degli altri. Le "proprie" idee sono sempre delle elaborazioni di idee presentate o elaborate da altri prima di lui.
È sempre stato così e continuerà ad essere così.
Scriveva H.Deroghe: "Nessuna strada ha mai condotto nessuna carovana fino a raggiungere il suo miraggio, ma solo i miraggi hanno messo in moto le carovane". Non c'è nulla di nuovo sotto il sole, tutti abbiamo attinto e continuiamo ad attingere da altri. Sono discutibili le nostre scelte, non perché professiamo questa "fede", ma solo ed esclusivamente perché le abbiamo abbracciate.
Un concetto non è buono o più credibile solo perché presentato da uomini illustri, personaggi di spicco o accompagnato dal placet accademico. Chi porta un messaggio, è solo un portavoce, un mandatario. Magari presenterà la sua missiva in modo diverso da un altro, ma resta sempre il mezzo per una certa comunicazione.

È bene criticare, è una delle tante facoltà dell'essere pensante, ma criticare ad oltranza, porta alla solitudine intellettuale.
Al microscopio il più perfetto dei diamanti presenterà delle scalfiture delle sfaccettature disarmoniche. Allora dobbiamo scegliere se accettare, accertandoci delle cose essenziali o vedere tutto sotto la lente ustoria e criticare sempre e continuamente.

In quest'ultimo caso, credo onestamente che si percorra una strada di sola andata.

Cordiali saluti




[Modificato da csssstrinakria 17/07/2019 22:29]