sono un padre cattivo quando disciplino mia figlia o sono amorevole e penso al suo benessere momentaneo e futuro?
L’apostolo Paolo disse: “Veramente, nessuna disciplina al presente sembra essere gioiosa, ma dolorosa”. (Ebrei 12:11)
Quindi si, mostriamo misericordia verso i disassociati con questa disciplina, sperando che produce quel frutto eccellente.
Il figlio si disciplina certamente ma non credo che un padre possa arrivare a non parlare più con lui non credi?
C'è un limite a tutto!
si vede che non hai capito il contesto. Siamo tutti peccatori, ma non tutti siamo peccatori che si pentono. Chi non si pente di un grave peccato, merita una disciplina.
"...ti sia proprio come un uomo delle nazioni e come un esattore di tasse." (Matteo 18:15-17)
Sei tu che non hai capito il contesto i farisei accusavano Cristo proprio di questo egli mangiava e beveva con i peccatori e se li definivano tali erano evidentemente impenitenti, Cristo con questo modo di fare cerca di fargli capire che non è isolandoli che ottengono nulla e il mangiarci insieme era significativo.
Arrivare a fare "come uno delle nazioni o un esattore di tasse" cosa significava?
Non scelse Cristo proprio un esattore di tasse come apostolo?
Anche se egli avesse voluto intendere di limitare i rapporti con queste persone, credi che avesse voluto che i suoi discepoli non li dovevano neanche salutare?
I discepoli di Cristo non parlavano con i gentili o gli esattori?
imitiamo i primi cristiani che eliminavano "il vecchio lievito, affinché siate una nuova massa," (1 Cor. 5:6-8) affinchè la congregazione non venisse cotrrotta da certi elementi paragonabili al "lievito"
seguiamo il comando di Cristo espresso in Matteo 18:15-17
seguiamo quanto detto dal apostolo Paolo a Timoteo per tenere pura la congregazione.
Stai rigirando la frittata, con me questi giochetti di parole non funzionano, sono stato il primo a dirti che la disassociazione di per se è normale, quello che contesto direttamente è il vostro
comportamento verso di noi.
Non sarà certo una scrittura che parla di misericordia verso i peccatori che mette all'ombra tutte le altre. Misericordia ai peccatori si mostra, ma ci si aspetta anche che si pentanto, altrimenti che misericordia meritano se insistono nella loro condotta peccaminosa?
Cristo non la pensava così e il suo esempio e le sue parole lo dimostrano, oggi non c'è una sola chiesa cristiana come nel primo secolo, ce ne sono migliaia, anche se giudicate solo la vostra come la vera chiesa e tutte le altre false, se uno sceglie di appartenere ad un'altra chiesa cristiana è liberissimo di farlo e non vedo di cosa si debba pentire.
Non è più un testimone di Geova, ma non per questo non è più un cristiano.
Una volta che per voi egli è "come uno delle nazioni" (sei tu ad avermi citato questo passo) perchè
dovete andare oltre e trattarlo peggio di uno che voi chiamate "del mondo"?
Facendo così non lo state di certo trattando come trattate chi non è un testimone di Geova e lo sappiamo bene entrambi, voi con "le persone del mondo" ci mangiate insieme e ci parlate.
saluti e buona notte