00 15/04/2009 17:37
Re: Re:


Le scritture base per l'espulsione sono diverse. In una occasione Paolo esortò i corinti a ‘consegnare tale uomo a Satana’. (1 Corinti 5:1-5) In questo caso si trattava di fornicazione. Cosa intendeva Paolo con le parole ‘consegnare tale uomo a Satana’? Poteva, il peccatore impenitente avere rapporti sociali o spirituali con i membri della congregazione?



Dobbiamo leggere bene il contesto prima di teorizzare qualcosa:

1 Corinti 5:1 "Si ode dappertutto dire che tra di voi vi è fornicazione, e una tale fornicazione che non è neppure nominata fra i gentili, cioè che uno conviva con la moglie del padre."

Non mi puoi prendere un caso simile per applicarlo indistintamente a tutti i disassociati... e che dire di tutti quei disassociati che non praticano più quei peccati morali per i quali sono stati espulsi ma che non vogliono rientrare? Quali scritture vi consentono di non salutarli e di non avere relazioni con loro?



Il versetto nove della seconda lettera di Govanni ci dà una indicazione ben precisa: "chiunque va avanti e non rimane nell’insegnamento del Cristo non ha Dio". Quali pratiche si possono considerare "insegnamento del Cristo?" Sono tutte le trasgressioni o solo alcune? Quel "CHIUNQUE" fa riferimento solo agli apostati o anche a persone che violano impenitentemente la legge di Dio?



Vediamolo questo contesto:
2 Giovanni 1:7-11 7 Poiché molti seduttori si sono introdotti nel mondo, i quali non confessano che Gesù Cristo è venuto nella carne; questi tali sono il seduttore e l'anticristo. 8 State bene attenti a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete operato, ma al contrario ne riceviate la piena ricompensa. 9 Chiunque va al di là e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi dimora in questa dottrina ha il Padre e il Figlio. 10 Se qualcuno viene da voi e non porta questa dottrina, non ospitatelo in casa, né dategli il saluto; 11 poiché chi gli rivolge il saluto, partecipa alle sue opere malvagie.

Il contesto è chiaro, non si fa assolutamente menzione di peccati morali, si parla di gnosticismo (gli gnostici credevano che Cristo fosse puro spirito, una specie di ectoplasma, per loro la carne e la materia in generale allontanava da Dio) Se questi gnostici (che si definivano cristiani) andavano nelle case dei fratelli a predicare questa eresia, i fratelli non li avrebbero dovuti ospitare ne salutare.
Questo dice il contesto di Giovanni null'altro.
Cosa sia "dottrina di Cristo" e cosa non lo è, sta a ciascuno di noi esaminarlo attentamente, certo è che per il 99,9% dei cristiani le cose fondamentali sono molto poche ovvero: la trinità, l'immortalità dell'anima, la resurrezione di Cristo e la resurrezione futura dei cristiani col corpo nella dimensione spirituale.
Non voglio addentrarmi in queste dottrine per carità, però il fatto che per tutti i cristiani queste cose siano fondamentali e per voi no, dovrebbe farvi riflettere non poco.
Tornando a bomba mettendomi nei vostri panni e facendo finta che la vostra sia la vera religione, applicare la scrittura di 2 giovanni a tutti i disassociati indistintamente anche su cose non dichiarate esplicitamente dalla scrittura (ad esempio chi fuma, chi va a votare, chi non crede che nel 1914 Cristo ha iniziato a regnare, chi accetta trasfusioni, chi festeggia compleanni ecc...) senza tener alcun conto del contesto, non riesco proprio a capirlo.
ciao
Mario





[Modificato da (Mario70) 15/04/2009 17:39]