00 05/06/2011 17:57
Solo gli stupidi e gli sprovveduti non si sono accorti che è un attacco diretto all'amico Felice.
Non conosco nessun letterato che faccia delle citazioni senza i punti di sospensione se il pensiero estrapolato risultasse troppo lungo.
La speculazione è vergognosa considerando che i nostri critici perlopiù hanno una istruzione poco superiore alla media.
Avevo già scritto un post su questo argomento qualche anno addietro, spero di ricuperarlo.
Il libro di Felice, nello specifico, confronta quei pochi versetti usati dai trinitari; altri che possono essere tradotti in vari modi ma il contesto dà delle indicazioni ben precise sull'accezione e molti altri versetti che smentiscono la trinità.
Per completezza e per dare al lettore una visione più completa dell'argomento trattato, Felice introduce il lettore alla conoscenza del pensiero dei padri apostolici e degli apologisti. Naturalmente, di ogni personaggio cita quei riferimenti legati all'univocità del contenuto del libro. Le citazioni non possono considerarsi false come qualcuno IN MALAFEDE ha affermato, ma vogliono essere testimoni del pensiero, spesse volte equivoco, degli studiosi citati.
Il pensiero trinitario è sempre stato poco chiaro e fino a quando non si baserà su prove certe e non sulla filosofia, sarà motivo di dispute e inganni. Chi crede al dogma trinitario, così come è stato stabilito dai concili, etichetterà, senza appello, di sabellismo, modalismo, adozionismo ed altre controversie pre-nicene chi lo disdegna. Il trinitario ha costruito un'impalcatura e vede in tutti coloro che non condividono questa costruzione, dei nemici pronti ad attaccarla ed abbatterla: è una paura legittima.
Questa paura si manifesta denigrando anche coloro che scrivono opere apologetiche e/o a tematica religiosa.
A questi aggiungiamo altra gente che della trinità non ha mai capito nulla ma, per solidarietà al "gruppo" si inventa una teologia asinesca.
[Modificato da csssstrinakria 25/01/2013 14:05]