00 11/06/2008 08:28
Derivazione del credo trinitario e Giovanni 1:1.

Crediamo, alla luce dei fatti, che il credo trinitario non derivi dal testo. I trinitari debbono leggere il testo stesso alla luce di una presunta verità, il DOGMA TRINITARIO. Solamente così, possono fornire una qualche interpretazione di questo come di altri passi che sembri in un certo modo legittima, quando in realtà non ha niente a che vedere con quello che effettivamente dice il testo.

Il problema per i trinitari esiste fino a quando la Parola ha un riferimento non qualificato a "Dio", dato che essi accettano un solo Dio, cioè, la Trinità.

Per i trinitari, ovunque vi sia un riferimento al Padre o al Figlio come theos esso non può significare "Dio" o "dio", ma deve significare rispettivamente, "Dio il Padre, la prima persona della Trinità" o "Dio il Figlio, la seconda persona della Trinità".

In un passo come Tito 2:13, un trinitario che desideri applicare "il grande Dio" a Gesù, deve interpretare la descrizione in modo che Gesù condivida la natura del Dio trino, ma non sia egli stesso Dio(= la Trinità). Anche il termine per "Dio" in Tito 2:11, deve essere preso come riferimento alla Trinità o ad una delle persone della Trinità.
[Modificato da F.Delemme 28/01/2012 14:21]
[SM=x1061966] No all'ipocrisia e alla diffamazione. Tolleranza zero.