Riv. 21:1

Rivelazione o apocalisse 21:1 riporta la visione di Giovanni di "un nuovo cielo e una nuova terra" e il contesto che conduce ad essa è illuminante.
Al cap. 19, vi è gioia nei cieli per la distruzione di "Babilonia la Grande" che si dice avere una grande influenza "su molte acque" che rappresentano "popoli e folle e nazioni e lingue" (Riv. 17:1,15).
Rivelazione 17:1 parla anche della relazione di questa "meretrice" con i "re della terra". Il cap. 18 racconta il destino di Babilonia la Grande e racconta anche che coloro che la sostennero, "i re della terra" e "coloro che avevano navi in mare" si lamenteranno per la sua distruzione. Al capitolo 19, oltre alla gioia già menzionata, si parla, con dettagli grafici, della distruzione dei "re", "comandanti", "uomini forti" ed altri. Infine, al cap. 20, Satana stesso viene preso e legato "per mille anni".
Subito dopo la rimozione di tutte queste figure autorevoli, si parla di coloro che siedono sui "troni" a cui fu dato "il potere di giudicare"; questi "vennero alla vita e regnarono con Cristo per mille anni (Riv. 20:4).

Avendo in mente questo quadro, quasi completo, saremo in grado di determinare:
1. L'ubicazione della Nuova Gerusalemme;
2. Da chi è formata la grande folla e dove risiederà.

Approfitto di questa discussione per esternare la mia perplessità. Il libro di Rivelazione nello stesso capitolo 21 al versetto 3 spiega a Giovanni che la tenda di Dio è col genere umano o con l'umanità. Perché non usa l'espressione spiriti nel cielo davanti al trono di Dio, come dicono i fautori di un'unica speranza, quella celeste?
In sostanza, in cielo, questa grande folla è chiamata "umanità".
E se ci fosse un significato diverso? E se fossero veramente gli eredi testamentari di una terra ripulita?

Gepy

Gepy84, 06/03/2010 15.58:

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E se ci fosse un significato diverso? E se fossero veramente gli eredi testamentari di una terra ripulita?

Gepy

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Significa che la nettenza urbana funzionerà a meraviglia