F.Delemme
00mercoledì 22 aprile 2015 18:07
Internet è uno strumento particolarmente potente impiegato da alcuni per alimentare l’odio. Alcuni di questi siti Web permettono di accedere a gruppi di discussione, chat room o altri siti Web che esaltano o fomentano l’odio verso la nostra Organizzazione.
Alcuni fuoriusciti si appellano alla libertà di informazione ma mi chiedo che tipo di informazione può dare l'incitamento all'odio. Alcuni nostri luoghi di culto presi di mira da intolleranti e razzisti; attacchi a nostre postazioni, tavolini, gazebi o trolley, che utilizziamo per diffondere l'evangelo. In certi siti e forum si vantano perfino di aver fatto "bravate" del genere.
Che differenza passa fra i gruppi di neonazisti e certi nostri detrattori?
Istigare e fomentare l'odio è da CRIMINALI! Minimizzarlo e giustificarlo non rende galantuomini.
Questi nostri detrattori, hanno cambiato "nome e cognome", ma non hanno cambiato quello che realmente erano.
F.Delemme
00sabato 2 maggio 2015 13:41
Sono pienamente convinto che alcuni nostri detrattori sono disonesti e criminali. Caso palesemente provato, una discussione aperta da un povero imbecille/criminale sugli abusi ai minori pubblicata in rete da una testata giornalistica pronta ad ospitare cani e porci.
Il "giornalista" di turno ci presenta "in modo indipendente ed obiettivo" testimonianze ed esperienze, di chi?
Io sono restio a scrivere e parlare di questa gentaglia, ma certe volte mi sento tirato per i capelli.
Internet è "anche" il paradiso di chi fa schifo e vuole sguazzare nella melma.
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