Ci scrive Luigi Bonsignore

F.Delemme
00sabato 4 gennaio 2014 14:33
Spera che il Signore ci illumini

Ci scrive Luigi Bonsignore che in un momento di santità (il periodo natalizio rende più buoni i cattolici) ci augura buone feste.
Ci fa sapere che Dio si può chiamare come vogliamo e poi, attingendo da fonti esterne ci fa sapere che il nome di Dio non è Geova.
Caro Bonsignore, che vuoi che ti dica? Prima fai pace con la tua mente e coi tuoi pensieri, poi disquisiamo sul nome di Dio.


"Cari fratelli,

non sono un testimone di Geova ma permettetemi di chiamarvi fratelli, perchè chi crede in Cristo Gesù, seppure con errori dottrinali fondamentali, è mio fratello.

In occasione del prossimo anniversario della natività di Gesù voglio augurarvi che Dio, con l'intercessione del suo amorevole figlio, riversi su di voi, le vostre famiglie e su tutti coloro che portate nel cuore ogni bene, gioia prosperità.

Spero anche che tocchi i vostri cuori e illumini le vostre menti, riportandovi nelle grande e amorevole famiglia dei Cattolici, cosicchè si possa tutti insieme fare festa col il "vitello grasso".

Possiamo chiamarlo come vogliamo: Dio, Geova, Signore, Adonai, Yahweh ma l'importante è rendergli gloria e fare il suo volere per preparare la sua nuova venuta ed il suo nuovo, eterno, regno.

Proprio a proposito del nome di Dio mi piacerebbe dirvi qualcosa (*):

il nome del Dio degli israeliti, Yahweh, fù rivelato a Mosè con quattro consonanti ebraiche ed esattamente YHWH chiamate il tetragramma.

Dopo l'esilio (6° secolo AC), e soprattutto dal 3° secolo AC in poi, gli ebrei smisero di usare il nome dell'Eterno per due motivi.

Come l'ebraismo diventò una religione universale attraverso il suo proselitismo nel mondo greco-romano, il più comune nome Elohim che significa "Dio", tendeva a sostituire Yahweh per dimostrare la sovranità universale del Dio di Israele su tutte le altre.

Allo stesso tempo, il nome divino fu sempre considerato troppo sacro per essere pronunciato e fù così sostituito vocalmente nei rituali delle sinagoghe dalla parola ebraica Adonai (che significa "Mio Signore"), che fù tradotta come Kyrios ("Signore") nella versione dei Settanta, la versione greca del Vecchio Testamento.

I Masoreti, che dal 6° al 10° secolo hanno lavorato per riprodurre il testo originale della Bibbia ebraica, hanno inserito nel nome YHWH le vocali della parola ebraica Adonai, così il nome artificiale Geova (YeHoWaH) cominciò ad essere usato.

Anche se gli studiosi cristiani dopo i periodi del Rinascimento e della Riforma hanno usato il termine Geova per YHWH, nei secoli 19 e 20 i biblisti hanno nuovamente cominciato a utilizzare la forma Jahvè (YaHWeH).

I primi scrittori cristiani, come Clemente di Alessandria nel 2 ° secolo, avevano usato la forma Yahweh e questa pronuncia del Tetragramma non fu mai realmente persa.

Altre trascrizioni in greco hanno anche indicato che YHWH dovrebbe essere pronunciato Yahweh.

So che probabilmente non mi risponderete mai o, peggio, che mi ignorerete ma, come Gesù stesso ci ha insegnato, non sarei un buon cristiano se non aiutassi un fratello che ne ha bisogno (anche lo stato di bisogno è a lui sconosciuto).

Vi abbraccio fraternamente in Cristo, un salutone a tutti voi.

Luigi BONSIGNORE


(*) fonti:

1) La Sacra Bibbia;

2) Encyclopædia Britannica, Inc.."
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