| | | OFFLINE | Post: 7.191 Post: 4.407 | Età: 68 | Sesso: Maschile | |
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08/05/2008 14:08 | |
Anche Dio Potente, Immanu-EL, ed anche con altri titoli propri esclusivamente di YHWH.
La questione non è affatto così "semplice".
Certo non è semplice. Non dimentichiamo che i nomi incorporanti Dio, non erano poco comuni, né rendevano divini chi li portava. I nomi di questo tipo indicano l'evento divino associato alla vita dell'individuo che lo possiede. Ecco che nasce l'orientamento. La TNM segue un metodo di studio che fa vedere la Bibbia come un tutt'uno o, per usare le parole di M.Dunnett, in "circoli contestuali" che si espandono sempre più dal contesto immediato a quello del libro, e quindi all'intera Bibbia, facendo sempre in modo che non si contraddica in alcuna delle sue parti, e consentendo la diversità di importanza dei testi."
E' difficile parlare però di "confusione delle altre traduzioni", poichè la traduzione stessa è interpretazione.
Guarda solo alla Septuaginta...che traduce una lingua così povera di vocaboli come l'ebraico (circa 500), con una lingua relativamente più moderna e assai più specifica come il greco (credo circa 24.000 vocaboli).
Inevitabilmente si hanno perdite di significato da una parte e convergenze dall'altra.
E la Septuaginta è una base quasi imprescindibile se si guarda al Nuovo Testamento.
Questi sono problemi importanti per chi è "sola scriptura" e non segue un Magistero....e quindi si trova personalmente a dover fare esegesi sui testi tradotti...
Ma a questo punto per fare esegesi biblica non basterebbe nemmeno avere i testi in lingua originale e conoscere la lingua stessa.
L'esegesi biblica, infatti, deve tenere conto di molti altri elementi quali: contesto storico-culturale, genere letterario dei libri, ecc..
Quindi prevede un bagaglio culturale assai ampio e completo.
Ed anche con tale bagaglio si rischia di fraintendere...
La TNM non ignora "qualsiasi regola di esegesi biblica", ma usa di continuo tali regole. Una regola seguita dal comitato di traduttori della TNM, è tener conto di ciò che richiede il contesto. Si prenda il caso del greco Biblion, per il quale la parola scelta è "rotolo", che compare 26 volte nella TNM, ma che è stata tradotta due volte anche col termine "certificato" (Matteo 19:7; Marco 10:4) e due volte con "libro" (Ebrei 9:19; 10:7). Questo tiene in considerazione il più ampio significato di "documento scritto, rotolo, libro". Pertanto, il contesto, nella TNM è sempre attentamente considerato. Si può dire altrettanto delle altre traduzioni? Orientamento o coerenza lessicale?
Anche l'eccesso di letteralismo può giocare brutti scherzi in una traduzione...
Anche se il principio può essere corretto, bisogna ricordarsi che la traduzione deve risultare comprensibile...
La TNM a volte soffre di eccessi di letteralismo che la rendono molto complessa. |
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