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  16/06/2013 10:33 | |
Mi ha scritto Lucia lamentandosi della mia solidarietà a Sonny per quelle accuse volgari che un utente ha lanciato contro sua moglie.
Gentile Lucia, la solidarietà dovrebbe far parte del bagaglio di ogni cristiano. Non apprezzo quello che scrive Sonny della nostra Organizzazione religiosa e giustamente si merita tutto il mio sdegno. Se lo merita perché è stato sbugiardato tutte le volte che ci ha accusato di qualcosa. Non ci sta più con la testa, d'accordo, ma questo non mi fa dimenticare che sono un cristiano. Non conosco la moglie di Sonny ma mi sono sentito in dovere di difenderla quando ho saputo dell'accaduto. Probabilmente tu avresti non l'avresti fatto...
Non è la prima volta.
Ad esempio, tempo addietro, ho letto una discussione a difesa dei testimoni di Geova da parte di Mario. Il fatto che io lo punzecchi, non vuol dire niente. Ho apprezzato la sua difesa e ne ho parlato anche nel forum. Pensate che ebbe a dire questo dei suoi commilitoni:
"Hai ragione Reny e devo dare atto ai nostri 'oppositori' che in certi casi hanno ragione, alcuni quì dentro hanno solo odio e sono incapaci di essere obiettivi giudicando addirittura quelle che sono le esperienze personali, mi dissocio da costoro pubblicamente, non smetterò mai di cercare di essere imparziale e di ricordare tutto della mia vita nei tdg, in bene e in male. Non permetterò mai all'odio di avere la meglio e di rendermi cieco, qualcosa dal mio Signore l'ho imparata (anche grazie a loro).
In quel caso è stato solidale con i suoi ex fratelli e l'ho lodato. Quando però fa l'imbecille, glielo dico in "faccia". Dovrebbe essere meno arrogante e togliersi il "cappello" perché sfigura (mettersi il cappello, a Licata vuol dire salire in cattedra).
Quindi gentile Lucia, non posso condividere il suo pensiero su questa mia scelta perché antitetica.
Saluti |
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