Riceviamo e pubblichiamo.
"Monsignor Sigalini (CEI) spiega quali sono le procedure ufficiali in caso di pedofilia in questa trasmissione
www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=wqSD8eaauA8...
È interessante il fatto che oltre a confermare che le eventuali denunce di un prete pedofilo sono a carico delle vittime e dei loro famigliari la cosa vale anche nei casi dei laici, infatti Sigalini stesso narra l'episodio di una mamma cattolica che si lamentava con lui in questi termini:
Il monsignore citando la mamma:«ma quand'è che smetterete di piangervi addosso, e non ci aiutate con tutti i nostri mariti che violentano i nostri figli, non ci dite niente, non ci date una mano...»
Sigalini commentando questa richiesta:«allora dovrei denunciare anche questi?... che son cattolici... capite che sta diventando un fatto...»
Quindi la CEI a non obbligare in tal senso e a non volere che i sacedoti si denuncino tra loro, come si può vedere dai seguenti articoli
www.repubblica.it/cronaca/2012/05/22/news/pedofilia_nella_direttiva_cei_nessun_obbligo_di_denuncia...
247.libero.it/focus/21982934/1/pedofilia-nella-direttiva-cei-nessun-obbligo-di-d...
www.lettera43.it/attualita/cei-e-pedofilia-un-caso-alla-toto_4367...
Il medesimo principio vale anche nel caso dei pedofili laici di cui venissero a conoscenza.
Nella stessa tramissione si è ipotizzato che per ogni diocesi esistano da 1 a 15 casi di molestie sessuali ancora taciute e occultate, ovvero dai 200 ai 3000 casi sul totale di duecento diocesi nel paese.
Se il criterio utilizzato in "Conti vs WTS" fosse applicato all'Italia avremmo nei confronti della CEI sentenze risarcitorie che vanno dai
5.600.000.000 $ (cinque miliardi e 600 milioni di dollari) nell'ipotesi ottimistica fino ai 84.000.000.000 $ nell'ipotesi "pessimistica" (ottantaquattro MILIARDI di dollari)."