pavel43, 05/09/2008 23.03:
Delemme scrivi
“Le corti d’appello riconoscono che , sebbene i dissociati/disassociati si sentano afflitti perché gli ex conoscenti decidono di non conversare con loro “
Sono confermati quindi l’afflizione e la causa? Quindi non si tratta di
“presunto ostracismo”
Questo sarebbe il problema umano, aggiungi
“questi ultimi non possono chiedere nessun risarcimento per danni morali”
Questo sarebbe il problema giuridico
Qual è il tuo parere sul problema umano?
Pavel
Se le corti d'appello riconoscono certe "patologie" non vuol dire riconoscerne ed identificarne le cause.
Espellere un membro di una confessione religiosa come quella nostra, non vuol dire essere ostracizzati.
Semmai, dal nostro punto di vista, chi viola delle norme o attenta all'unità di una Confessione religiosa, espellerla significa non creare stati d'ansia e afflizioni agli altri adrenti rispettosi delle regole e dei principi.
Essere afflitti può dipendere dall'essere esauriti o depressi.
Se la maggioranza degli espulsi rientra all'interno della Congregazione, è una dimostrazione che alcuni manifestano patologie già possedute.
Admin-Rosvita
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